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Ranke, Leopold von: Die römischen Päpste. Bd. 3. Berlin, 1836.

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Relatione di Roma 1670.
negative del papa e dall' altra parte volendo sodisfare gl'inte-
ressati, fugge le occasioni di concludere cosa alcuna. E final-
mente gli noce ancora la capacita del proprio intendimento, par-
ticolarmente in quelle cose che dipendono da lui: poiche abbon-
dando, come si e detto, di ripieghi capaci da sostenere il posto
di nipote, da si gran copia nasce la gran penuria nelle risolu-
tioni, perdendo la maggior parte dell' hore piu pretiose a medi-
tare e crivellare le materie, et intanto che si medita e crivella
il modo da eligere senza mancare le piu adequate, il tempo
vola e le occasioni fuggono.
-- Die Gerechtigkeit indeß mußte man
ihm widerfahren lassen, daß er sich nicht bereichere: "havendo tras-
curato molte occasioni d'arricchirsi, e l'havrebbe possuto fare
senza scrupolo e con buona coscienza."
Man meinte wohl, Ro-
spigliosi begünstige Chigi besonders zu dem Ende um durch seine
Hülfe selbst einmal Papst zu werden. Der Gesandte widerlegt diese
Meinung.

Merkwürdig ist es, wie die Gesinnung welche wir in dem Papst
und dem Cardinal Patron bemerken, auch in den untern Gliedern
dieser Gewalt sich wiederholt. Sie sind nicht ohne guten Willen und
Fähigkeit, aber um einer oder der andern Ursache willen vermögen
sie doch nicht einzugreifen. Di due ministri si serve particolarmente
il cardinale nelle cose che corrono alla giornata. L'uno e mon-
signore Agustini, huomo prudente e di vita esemplare, che puo
dirsi di lui come di Giobhe Vir simplex et timens deum, ma del
resto lento, lungo e irresoluto e tanto inclinato a voler far bene
che fa poco per lo dubbio di non far male: onde con questa
natura ha saputo dare cosi bene nell' humore del padrone che
lo decanta per un' oracolo e lo stima il principal ministro della
corte, benche quelli che continuamente lo sentono nelle congre-
gationi, ne fanno altro concetto, e lo confessano bene per un
soggetto mediocre, ma non piu oltre, e della stessa opinione e
ancora il papa. L'altro e monsr Fiani, a cui fu dato il carico
di segretario della consulta, officio veramente che ricerca gran
confidenza col cardl padrone: onde con ragione Rospigliosi scelse
questo huomo che conosce il dovere dell' amicitia e che in ef-
fetto non puo desiderarsi maggior capacita nel governo, tutta-
via inhabile quasi di esercitare il suo officio per esser poda-
groso e infermo, prolongando per questo ogni cosa con gran
rammarico della corte, dalla quale vien poco accettato, tanto
piu che si e vociferato haver le mani inclinate a ricever pre-
senti, ma per me credo che questa sia una vera malignita di
dettatori.

Es ist nicht nöthig die weitern Particularitäten über die päpst-
liche Familie, die doch zu keinem Einfluß gelangte, zu wiederholen.
Der Bruder der Papstes, Don Camillo Rospigliosi, würde, wie un-
ser Autor sagt, wenn dieß Gebrauch wäre, bei seinen Lebzeiten ca-
nonisirt zu werden verdienen. Er hatte fünf Söhne, von denen je-
doch nur zwei genannt zu werden brauchen: der zweitgeborene, Don
Tommaso, der bereits den Gedanken hatte die Industrie des Kirchen-
staates zn heben, und der jüngste, Giambattista -- giovine di bel-

Relatione di Roma 1670.
negative del papa e dall’ altra parte volendo sodisfare gl’inte-
ressati, fugge le occasioni di concludere cosa alcuna. E final-
mente gli noce ancora la capacità del proprio intendimento, par-
ticolarmente in quelle cose che dipendono da lui: poiche abbon-
dando, come si è detto, di ripieghi capaci da sostenere il posto
di nipote, da sì gran copia nasce la gran penuria nelle risolu-
tioni, perdendo la maggior parte dell’ hore più pretiose a medi-
tare e crivellare le materie, et intanto che si medita e crivella
il modo da eligere senza mancare le più adequate, il tempo
vola e le occasioni fuggono.
— Die Gerechtigkeit indeß mußte man
ihm widerfahren laſſen, daß er ſich nicht bereichere: „havendo tras-
curato molte occasioni d’arricchirsi, e l’havrebbe possuto fare
senza scrupolo e con buona coscienza.“
Man meinte wohl, Ro-
ſpiglioſi beguͤnſtige Chigi beſonders zu dem Ende um durch ſeine
Huͤlfe ſelbſt einmal Papſt zu werden. Der Geſandte widerlegt dieſe
Meinung.

Merkwuͤrdig iſt es, wie die Geſinnung welche wir in dem Papſt
und dem Cardinal Patron bemerken, auch in den untern Gliedern
dieſer Gewalt ſich wiederholt. Sie ſind nicht ohne guten Willen und
Faͤhigkeit, aber um einer oder der andern Urſache willen vermoͤgen
ſie doch nicht einzugreifen. Di due ministri si serve particolarmente
il cardinale nelle cose che corrono alla giornata. L’uno è mon-
signore Agustini, huomo prudente e di vita esemplare, che può
dirsi di lui come di Giobhe Vir simplex et timens deum, ma del
resto lento, lungo e irresoluto e tanto inclinato a voler far bene
che fa poco per lo dubbio di non far male: onde con questa
natura ha saputo dare così bene nell’ humore del padrone che
lo decanta per un’ oracolo e lo stima il principal ministro della
corte, benche quelli che continuamente lo sentono nelle congre-
gationi, ne fanno altro concetto, e lo confessano bene per un
soggetto mediocre, ma non più oltre, e della stessa opinione è
ancora il papa. L’altro è monsr Fiani, a cui fu dato il carico
di segretario della consulta, officio veramente che ricerca gran
confidenza col cardl padrone: onde con ragione Rospigliosi scelse
questo huomo che conosce il dovere dell’ amicitia e che in ef-
fetto non può desiderarsi maggior capacità nel governo, tutta-
via inhabile quasi di esercitare il suo officio per esser poda-
groso e infermo, prolongando per questo ogni cosa con gran
rammarico della corte, dalla quale vien poco accettato, tanto
più che si è vociferato haver le mani inclinate a ricever pre-
senti, ma per me credo che questa sia una vera malignità di
dettatori.

Es iſt nicht noͤthig die weitern Particularitaͤten uͤber die paͤpſt-
liche Familie, die doch zu keinem Einfluß gelangte, zu wiederholen.
Der Bruder der Papſtes, Don Camillo Roſpiglioſi, wuͤrde, wie un-
ſer Autor ſagt, wenn dieß Gebrauch waͤre, bei ſeinen Lebzeiten ca-
noniſirt zu werden verdienen. Er hatte fuͤnf Soͤhne, von denen je-
doch nur zwei genannt zu werden brauchen: der zweitgeborene, Don
Tommaſo, der bereits den Gedanken hatte die Induſtrie des Kirchen-
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[475/0487] Relatione di Roma 1670. negative del papa e dall’ altra parte volendo sodisfare gl’inte- ressati, fugge le occasioni di concludere cosa alcuna. E final- mente gli noce ancora la capacità del proprio intendimento, par- ticolarmente in quelle cose che dipendono da lui: poiche abbon- dando, come si è detto, di ripieghi capaci da sostenere il posto di nipote, da sì gran copia nasce la gran penuria nelle risolu- tioni, perdendo la maggior parte dell’ hore più pretiose a medi- tare e crivellare le materie, et intanto che si medita e crivella il modo da eligere senza mancare le più adequate, il tempo vola e le occasioni fuggono. — Die Gerechtigkeit indeß mußte man ihm widerfahren laſſen, daß er ſich nicht bereichere: „havendo tras- curato molte occasioni d’arricchirsi, e l’havrebbe possuto fare senza scrupolo e con buona coscienza.“ Man meinte wohl, Ro- ſpiglioſi beguͤnſtige Chigi beſonders zu dem Ende um durch ſeine Huͤlfe ſelbſt einmal Papſt zu werden. Der Geſandte widerlegt dieſe Meinung. Merkwuͤrdig iſt es, wie die Geſinnung welche wir in dem Papſt und dem Cardinal Patron bemerken, auch in den untern Gliedern dieſer Gewalt ſich wiederholt. Sie ſind nicht ohne guten Willen und Faͤhigkeit, aber um einer oder der andern Urſache willen vermoͤgen ſie doch nicht einzugreifen. Di due ministri si serve particolarmente il cardinale nelle cose che corrono alla giornata. L’uno è mon- signore Agustini, huomo prudente e di vita esemplare, che può dirsi di lui come di Giobhe Vir simplex et timens deum, ma del resto lento, lungo e irresoluto e tanto inclinato a voler far bene che fa poco per lo dubbio di non far male: onde con questa natura ha saputo dare così bene nell’ humore del padrone che lo decanta per un’ oracolo e lo stima il principal ministro della corte, benche quelli che continuamente lo sentono nelle congre- gationi, ne fanno altro concetto, e lo confessano bene per un soggetto mediocre, ma non più oltre, e della stessa opinione è ancora il papa. L’altro è monsr Fiani, a cui fu dato il carico di segretario della consulta, officio veramente che ricerca gran confidenza col cardl padrone: onde con ragione Rospigliosi scelse questo huomo che conosce il dovere dell’ amicitia e che in ef- fetto non può desiderarsi maggior capacità nel governo, tutta- via inhabile quasi di esercitare il suo officio per esser poda- groso e infermo, prolongando per questo ogni cosa con gran rammarico della corte, dalla quale vien poco accettato, tanto più che si è vociferato haver le mani inclinate a ricever pre- senti, ma per me credo che questa sia una vera malignità di dettatori. Es iſt nicht noͤthig die weitern Particularitaͤten uͤber die paͤpſt- liche Familie, die doch zu keinem Einfluß gelangte, zu wiederholen. Der Bruder der Papſtes, Don Camillo Roſpiglioſi, wuͤrde, wie un- ſer Autor ſagt, wenn dieß Gebrauch waͤre, bei ſeinen Lebzeiten ca- noniſirt zu werden verdienen. Er hatte fuͤnf Soͤhne, von denen je- doch nur zwei genannt zu werden brauchen: der zweitgeborene, Don Tommaſo, der bereits den Gedanken hatte die Induſtrie des Kirchen- ſtaates zn heben, und der juͤngſte, Giambattiſta — giovine di bel-

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Zitationshilfe: Ranke, Leopold von: Die römischen Päpste. Bd. 3. Berlin, 1836, S. 475. In: Deutsches Textarchiv <https://www.deutschestextarchiv.de/ranke_paepste03_1836/487>, abgerufen am 30.07.2024.