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[Lessing, Gotthold Ephraim]: Hamburgische Dramaturgie. Bd. 1. Hamburg u. a., [1769].

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sten Fabel, gefunden zu haben. (*) Denn er
hält die Fabeln des Hyginus überhaupt, größten

Theils
(*) -- Questa scoperta penso io d'aver fatta,
nel leggere la Favola 184 d'Igino, la
quale a mio credere altro non e, che l'Ar-
gomento di quella Tragedia, in cui si rap-
presenta interamente la condotta di essa.
Sovvienmi, che al primo gettar gli occhi,
ch' io feci gia in quell' Autore, mi apparve
subito nella mente, altro non essere le piu
di quelle Favole, che gli Argomenti delle
Tragedie antiche: mi accertai di cio col
confrontarne alcune poche con le Trage-
die, che ancora abbiamo; e appunto in
questi giorni, venuta a mano l'ultima edi-
zione d'Igino, mi e stato caro di vedere
in un passo addotto, coma fu anche il
Reinesio di tal sentimento. Una miniera
e pero questa di Tragici Argomenti, che
se fosse stata nota a' Poeti, non avrebbero
penato tanto in rinvenir soggetti a lor fan-
tasia: io la scopriro loro di buona voglia,
perche rendano col loro ingegno alla no-
stra eta cio, che dal tempo invidioso le fu
rapito. Merita dunque, almeno per questo
capo, alquanto piu di considerazione quell'
Operetta, anche tal qual l'abbiamo, che
da gli Eruditi non e stato creduto: e quan-
to al discordar tal volta dagli altri Scrit-
tori delle favolose Storie, questa avertenza
ce ne addita la ragione, non avendole
costui narrate secondo la tradizione, ma
conforme i Poeti in proprio uso conver-
tendole, le avean ridotte.

ſten Fabel, gefunden zu haben. (*) Denn er
haͤlt die Fabeln des Hyginus uͤberhaupt, groͤßten

Theils
(*) Queſta ſcoperta penſo io d’aver fatta,
nel leggere la Favola 184 d’Igino, la
quale a mio credere altro non è, che l’Ar-
gomento di quella Tragedia, in cui ſi rap-
preſenta interamente la condotta di eſſa.
Sovvienmi, che al primo gettar gli occhi,
ch’ io feci già in quell’ Autore, mi apparve
ſubito nella mente, altro non eſſere le più
di quelle Favole, che gli Argomenti delle
Tragedie antiche: mi accertai di ciò col
confrontarne alcune poche con le Trage-
die, che ancora abbiamo; e appunto in
queſti giorni, venuta a mano l’ultima edi-
zione d’Igino, mi è ſtato caro di vedere
in un paſſo addotto, coma fu anche il
Reineſio di tal ſentimento. Una miniera
è però queſta di Tragici Argomenti, che
ſe foſſe ſtata nota a’ Poeti, non avrebbero
penato tanto in rinvenir ſoggetti a lor fan-
taſia: io la ſcoprirò loro di buona voglia,
perchè rendano col loro ingegno alla no-
ſtra età ciò, che dal tempo invidioſo le fu
rapito. Merita dunque, almeno per queſto
capo, alquanto più di conſiderazione quell’
Operetta, anche tal qual l’abbiamo, che
da gli Eruditi non è ſtato creduto: e quan-
to al diſcordar tal volta dagli altri Scrit-
tori delle favoloſe Storie, queſta avertenza
ce ne addita la ragione, non avendole
coſtui narrate ſecondo la tradizione, ma
conforme i Poeti in proprio uſo conver-
tendole, le avean ridotte.
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[311/0325] ſten Fabel, gefunden zu haben. (*) Denn er haͤlt die Fabeln des Hyginus uͤberhaupt, groͤßten Theils (*) — Queſta ſcoperta penſo io d’aver fatta, nel leggere la Favola 184 d’Igino, la quale a mio credere altro non è, che l’Ar- gomento di quella Tragedia, in cui ſi rap- preſenta interamente la condotta di eſſa. Sovvienmi, che al primo gettar gli occhi, ch’ io feci già in quell’ Autore, mi apparve ſubito nella mente, altro non eſſere le più di quelle Favole, che gli Argomenti delle Tragedie antiche: mi accertai di ciò col confrontarne alcune poche con le Trage- die, che ancora abbiamo; e appunto in queſti giorni, venuta a mano l’ultima edi- zione d’Igino, mi è ſtato caro di vedere in un paſſo addotto, coma fu anche il Reineſio di tal ſentimento. Una miniera è però queſta di Tragici Argomenti, che ſe foſſe ſtata nota a’ Poeti, non avrebbero penato tanto in rinvenir ſoggetti a lor fan- taſia: io la ſcoprirò loro di buona voglia, perchè rendano col loro ingegno alla no- ſtra età ciò, che dal tempo invidioſo le fu rapito. Merita dunque, almeno per queſto capo, alquanto più di conſiderazione quell’ Operetta, anche tal qual l’abbiamo, che da gli Eruditi non è ſtato creduto: e quan- to al diſcordar tal volta dagli altri Scrit- tori delle favoloſe Storie, queſta avertenza ce ne addita la ragione, non avendole coſtui narrate ſecondo la tradizione, ma conforme i Poeti in proprio uſo conver- tendole, le avean ridotte.

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Zitationshilfe: [Lessing, Gotthold Ephraim]: Hamburgische Dramaturgie. Bd. 1. Hamburg u. a., [1769], S. 311. In: Deutsches Textarchiv <https://www.deutschestextarchiv.de/lessing_dramaturgie01_1767/325>, abgerufen am 22.11.2024.