[Bodmer, Johann Jacob]: Sammlung Critischer, Poetischer, und anderer geistvollen Schriften. Bd. 3. Zürich, 1742.APOLOGIA DI SOFOCLE bile che Cibele la volesse, per onorare quelli al-beri, ch'erano stati su'l monte Ida allei consacra- ri; mentre cio non giova nulla alla costituzione della favola. All'incontro s'approva la caccia data ad Ettore da Achille presso Omero, ed il favore prestato da Menelao a Tindaro piutosto, ch'al nipote Oreste, appresso Euripide; perche sebbe- ne ambedue queste azioni vengono riputate al- quanto irragionevoli, giovano di molto al ma- raviglioso Commovimento. Quindi si passa a censurare la fama sparsa da Non avvi nulla di piu verisimile, che il dire, della
APOLOGIA DI SOFOCLE bile che Cibele la voleſſe, per onorare quelli al-beri, ch’erano ſtati ſu’l monte Ida allei conſacra- ri; mentre ció non giova nulla alla coſtituzione della favola. All’incontro s’approva la caccia data ad Ettore da Achille preſſo Omero, ed il favore preſtato da Menelao a Tindaro piùtoſto, ch’al nipote Oreſte, appreſſo Euripide; perche ſebbe- ne ambedue queſte azioni vengono riputate al- quanto irragionevoli, giovano di molto al ma- raviglioſo Commovimento. Quindi ſi paſſa a cenſurare la fama ſparſa da Non avvi nulla di più veriſimile, che il dire, della
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APOLOGIA DI SOFOCLE
bile che Cibele la voleſſe, per onorare quelli al-
beri, ch’erano ſtati ſu’l monte Ida allei conſacra-
ri; mentre ció non giova nulla alla coſtituzione
della favola. All’incontro s’approva la caccia data
ad Ettore da Achille preſſo Omero, ed il favore
preſtato da Menelao a Tindaro piùtoſto, ch’al
nipote Oreſte, appreſſo Euripide; perche ſebbe-
ne ambedue queſte azioni vengono riputate al-
quanto irragionevoli, giovano di molto al ma-
raviglioſo Commovimento.
Quindi ſi paſſa a cenſurare la fama ſparſa da
colui, ch’eraſi ſalvato con la fuga; cioè: Che
Laio foſſe ſtato occiſo da ladri, parendo impoſ-
ſibile che il teſtimonio della morte di quel Ré
voleſſe aſſerire, che molti l’havevano occiſo,
quando era ſtato un ſolo.
Non avvi nulla di più veriſimile, che il dire,
che un ſervo atto a paſcer pecore più toſto, che
a trattar armi, [come appare di ció, che dice
egli medeſimo dappoi,] il quale intimorito dalla
improviſa ucciſione del ſuo ſignore e d’altri com-
pagni, aveva penſato più alla fuga, che ad altro,
riferiſſe male il ſeguito. L’ardire ſtraordinario d’E-
dippo poteva fargli apprendere per inimici che
lo ſpallegiaſſero altri paſſageri innocenti, e poteva
egli medeſimo eſſerſi ſervito di tale preteſto,
per coprire la ſua viltá; mentre era per altro mol-
to agevole a crederſi allora una ſorpreſa di Ladri,
perche in que’ tempi, come s’ha nella vita di Te-
ſeo di Plutarco, la Grecia era infeſtata talmente
da Masnadieri ch’ Ercole ſteſſo non poté liberar-
nela affatto. Onde é probabile che ſi foſſero per
l’addietro ritrovati in que’contorni, ove ſecondo
l’antica Geografia erano i confini della Beozia e
della
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