Ranke, Leopold von: Die römischen Päpste. Bd. 3. Berlin, 1836.Charme Rel. di Roma al re christmo 1669. mente infermo in Susa, convenne con prodigalita dispensare in- finito contante, a segno che 140 m. scudi ne risente d'aggravio la camera apostolica. Nel resto il naturale suo e melanconico: uomo di poche parole e ritirato in se stesso: et in tanti anni di conversationi e d'anticamera si dimostro con tutti indifferente, non palesando sviscerata amicitia o confidenza con alcuno, es- sendo piu tosto misurato che sostenuto nei discorsi: et hora a causa del patimento sofferto resta per qualche momento predo- minato da certa fissatione de' pensieri, e tende nel negotio, nelle visite e nell' agitation della corte s'applica e divertisca: con tutto cio dirige la secretaria di stato il cardl Azzolini sottoscrivendo lo stesso cardle gli ordini alle legationi non meno che alle nun- ciature de' principi. Sin qui resta poi dalla beneficenza del papa proveduto di 3 m. scudi di pensioni e badie che teneva il pon- tefice, di quattro mila scudi per la morte del cardle Palotta, e di dodici m. scudi della legatione d'Avignone come cardinal pa- drone. 137. Relatione della corte di Roma al re christianissimo dal Sr di Charme 1669. Eine Relation, die französisch und italienisch gedruckt ist, die Die Unordnungen der apostolischen Kammer werden auch hier Die Bemerkungen Grimanis über den Mangel an tauglichen Es gibt Ueberarbeitungen, bei denen man Mehreres geradezu Ich möchte doch zweifeln, ob diese Arbeit von einem französi- 138. Relatione della corte di Roma del sigr Antonio Grimani, am- basciatore della republica di Venetia in Roma durante il pontificato di Clemente IX. 1670. Noch etwas zweifelhaft drückte sich Quirini über die Tugenden Charme Rel. di Roma al re christmo 1669. mente infermo in Susa, convenne con prodigalità dispensare in- finito contante, a segno che 140 m. scudi ne risente d’aggravio la camera apostolica. Nel resto il naturale suo è melanconico: uomo di poche parole e ritirato in se stesso: et in tanti anni di conversationi e d’anticamera si dimostrò con tutti indifferente, non palesando sviscerata amicitia o confidenza con alcuno, es- sendo più tosto misurato che sostenuto nei discorsi: et hora a causa del patimento sofferto resta per qualche momento predo- minato da certa fissatione de’ pensieri, e tende nel negotio, nelle visite e nell’ agitation della corte s’applica e divertisca: con tutto cio dirige la secretaria di stato il cardl Azzolini sottoscrivendo lo stesso cardle gli ordini alle legationi non meno che alle nun- ciature de’ principi. Sin qui resta poi dalla beneficenza del papa proveduto di 3 m. scudi di pensioni e badie che teneva il pon- tefice, di quattro mila scudi per la morte del cardle Palotta, e di dodici m. scudi della legatione d’Avignone come cardinal pa- drone. 137. Relatione della corte di Roma al re christianissimo dal Sr di Charme 1669. Eine Relation, die franzoͤſiſch und italieniſch gedruckt iſt, die Die Unordnungen der apoſtoliſchen Kammer werden auch hier Die Bemerkungen Grimanis uͤber den Mangel an tauglichen Es gibt Ueberarbeitungen, bei denen man Mehreres geradezu Ich moͤchte doch zweifeln, ob dieſe Arbeit von einem franzoͤſi- 138. Relatione della corte di Roma del sigr Antonio Grimani, am- basciatore della republica di Venetia in Roma durante il pontificato di Clemente IX. 1670. 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Charme Rel. di Roma al re christmo 1669.
mente infermo in Susa, convenne con prodigalità dispensare in-
finito contante, a segno che 140 m. scudi ne risente d’aggravio
la camera apostolica. Nel resto il naturale suo è melanconico:
uomo di poche parole e ritirato in se stesso: et in tanti anni
di conversationi e d’anticamera si dimostrò con tutti indifferente,
non palesando sviscerata amicitia o confidenza con alcuno, es-
sendo più tosto misurato che sostenuto nei discorsi: et hora a
causa del patimento sofferto resta per qualche momento predo-
minato da certa fissatione de’ pensieri, e tende nel negotio, nelle
visite e nell’ agitation della corte s’applica e divertisca: con tutto
cio dirige la secretaria di stato il cardl Azzolini sottoscrivendo
lo stesso cardle gli ordini alle legationi non meno che alle nun-
ciature de’ principi. Sin qui resta poi dalla beneficenza del papa
proveduto di 3 m. scudi di pensioni e badie che teneva il pon-
tefice, di quattro mila scudi per la morte del cardle Palotta, e
di dodici m. scudi della legatione d’Avignone come cardinal pa-
drone.
137.
Relatione della corte di Roma al re christianissimo dal Sr di
Charme 1669.
Eine Relation, die franzoͤſiſch und italieniſch gedruckt iſt, die
aber, und vielleicht iſt ſie eben darum gedruckt worden, nur wenig
Bedeutendes enthaͤlt.
Die Unordnungen der apoſtoliſchen Kammer werden auch hier
eroͤrtert, — wie wenig ihnen damit abgeholfen werde, daß Clemens
IX. ſeine Nepoten eingeſchraͤnkt halte; wie auch keine Congregation
etwas ausrichte und ein allgemeiner Bankrutt zu fuͤrchten ſey.
Die Bemerkungen Grimanis uͤber den Mangel an tauglichen
Leuten, den guten Willen und die geringe Energie der Rospiglioſi,
den Zuſtand der Praͤlatur und des Landes werden hier beſtaͤtigt.
Es gibt Ueberarbeitungen, bei denen man Mehreres geradezu
aus Grimani heruͤbergenommen hat.
Ich moͤchte doch zweifeln, ob dieſe Arbeit von einem franzoͤſi-
ſchen Geſandten ſtammt: es muͤßte der Duc de Chaulnes ſein, den
wir in den Négotiations relatives à la succession d’Espagne II,
p. 579 als Ambaſſadeur in Rom finden: von einem nicht ununter-
richteten Zeitgenoſſen iſt ſie aber auf jeden Fall.
138.
Relatione della corte di Roma del sigr Antonio Grimani, am-
basciatore della republica di Venetia in Roma durante il
pontificato di Clemente IX. 1670.
Noch etwas zweifelhaft druͤckte ſich Quirini uͤber die Tugenden
Clemens IX. aus. Die Erfahrung die man an Alexander VII. ge-
macht, mochte ihm Bedenken erregen. In ein unbedingtes Lob da-
gegen bricht, wenigſtens in moraliſcher Hinſicht, Grimani aus. „Ve-
ramente la mansuetudine, la modestia, la piacevolezza, la mo-
deratione, la clemenza, la candidezza dell’ animo, la purità della
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