di 4000 f. singulis annis sopra il frutto del suo arcivescovato di Lunda occupato per quel re Luterano (von Dänemark)." Bei dem Herzoge von Cleve, bei der Königin Maria von Ungarn wolle er gut stehn. Denn vor allem wird diese Schwester des Kai- sers, damals Statthalterin in den Niederlanden, einer starken Hin- neigung zu den Protestanten angeklagt. Secretamente presta fa- vore alla parte di Luterani, animandogli ove puo, e con man- darli huomini a posta disfavoreggia la causa de' cattolici. In Schmalkalden habe sie einen Abgeordneten gehabt, und den Chur- fürst von Trier ausdrücklich abgemahnt, in den katholischen Bund zu treten.
Maria und der Erzbischof repräsentirten nemlich die antifranzö- sische und antirömische Richtung der Politik des kaiserlichen Hofes. Sie wünschten Deutschland unter dem Kaiser vereinigt zu sehen. Der Erzbischof erklärte, das hange nur von einigen religiösen Zugeständ- nissen ab: "che se S. Mta volesse tolerare che i Luterani stassero nei loro errori, disponeva a modo e voler suo di tutta Ger- mania."
Der Papst entgegnet, es gebe ganz andere Mittel um mit Deutschland zu Ende zu kommen. Hören wir ihn an.
Annichilandosi dunque del tutto per le dette cose la dieta di Francfordia, et essendo il consiglio di S. Mta Cesarea et al- tri principi christiani, che per la mala dispositione di questi tempi non si possa per hora celebrare il concilio generale non ostante N. S. gia tanto tempo lo habbia indetto et usato ogni opera e mezzo per congregarlo, pare a S. Bne che sarebbe bene che S. Mta pensasse alla celebratione di una dieta imperiale, per prohibire quelli inconvenienti che potriano nascere massi- mamente di un concilio nationale, il quale facilmente si potria fare per cattolici e Luterani per la quiete di Germania quando i cattolici havendo visto infiniti disordini seguiti per causa di alcun ministro della Cesarea e Regia Mta vedessero anche le Maesta loro esser tardi alli rimedj: ne detto concilio nationale sarebbe meno dannoso alla Cesarea e Regia Maesta, per le oc- culte cause, che sanno che alla sedia apostolica non potriano non pure partorire scisma ma in tutta la christianita cosi nel temporale come nello spirituale. Ma S. Sta e di parere che si celebri tal dieta in evento che S. Mta si possa trovare presente in Germania o in qualche luogo vicino a la congregatione: altri- menti se S. Mta Cesarea distratta da altre sue occupationi non potesse trovarsi cosi presto, e d'opinione che la dieta non s'in- dichi, ne che S. Mta si riposi nel giudicio altrui, quantunque sufficienti e buoni che procurassero e sollecitassero fare detta dieta in assenza di S. Mta, per non incorrere in quei disordini che sono seguiti nelle altre diete particolari ove non si e tro- vato S. Mta e tra questo mezzo con fama continuata da ogni banda di voler venire in Germania e fare la dieta e con honeste vie et esecutioni trattenere quei principi che la sollecitano e l'addimandano: mentre che S. Mta venendo da buon senno la in- dichi poi e celebri, et interea vedendo S. Mta quanto bene et
Instr. al card. Montepulciano 1539.
di 4000 f. singulis annis sopra il frutto del suo arcivescovato di Lunda occupato per quel re Luterano (von Daͤnemark).“ Bei dem Herzoge von Cleve, bei der Koͤnigin Maria von Ungarn wolle er gut ſtehn. Denn vor allem wird dieſe Schweſter des Kai- ſers, damals Statthalterin in den Niederlanden, einer ſtarken Hin- neigung zu den Proteſtanten angeklagt. Secretamente presta fa- vore alla parte di Luterani, animandogli ove può, e con man- darli huomini a posta disfavoreggia la causa de’ cattolici. In Schmalkalden habe ſie einen Abgeordneten gehabt, und den Chur- fuͤrſt von Trier ausdruͤcklich abgemahnt, in den katholiſchen Bund zu treten.
Maria und der Erzbiſchof repraͤſentirten nemlich die antifranzoͤ- ſiſche und antiroͤmiſche Richtung der Politik des kaiſerlichen Hofes. Sie wuͤnſchten Deutſchland unter dem Kaiſer vereinigt zu ſehen. Der Erzbiſchof erklaͤrte, das hange nur von einigen religioͤſen Zugeſtaͤnd- niſſen ab: „che se S. Mtà volesse tolerare che i Luterani stassero nei loro errori, disponeva a modo e voler suo di tutta Ger- mania.“
Der Papſt entgegnet, es gebe ganz andere Mittel um mit Deutſchland zu Ende zu kommen. Hoͤren wir ihn an.
Annichilandosi dunque del tutto per le dette cose la dieta di Francfordia, et essendo il consiglio di S. Mtà Cesarea et al- tri principi christiani, che per la mala dispositione di questi tempi non si possa per hora celebrare il concilio generale non ostante N. S. già tanto tempo lo habbia indetto et usato ogni opera e mezzo per congregarlo, pare a S. Bne che sarebbe bene che S. Mtà pensasse alla celebratione di una dieta imperiale, per prohibire quelli inconvenienti che potriano nascere massi- mamente di un concilio nationale, il quale facilmente si potria fare per cattolici e Luterani per la quiete di Germania quando i cattolici havendo visto infiniti disordini seguiti per causa di alcun ministro della Cesarea e Regia Mtà vedessero anche le Maestà loro esser tardi alli rimedj: nè detto concilio nationale sarebbe meno dannoso alla Cesarea e Regia Maestà, per le oc- culte cause, che sanno che alla sedia apostolica non potriano non pure partorire scisma ma in tutta la christianità così nel temporale come nello spirituale. Ma S. Stà è di parere che si celebri tal dieta in evento che S. Mtà si possa trovare presente in Germania o in qualche luogo vicino a la congregatione: altri- menti se S. Mtà Cesarea distratta da altre sue occupationi non potesse trovarsi così presto, è d’opinione che la dieta non s’in- dichi, nè che S. Mtà si riposi nel giudicio altrui, quantunque sufficienti e buoni che procurassero e sollecitassero fare detta dieta in assenza di S. Mtà, per non incorrere in quei disordini che sono seguiti nelle altre diete particolari ove non si è tro- vato S. Mtà e tra questo mezzo con fama continuata da ogni banda di voler venire in Germania e fare la dieta e con honeste vie et esecutioni trattenere quei principi che la sollecitano e l’addimandano: mentre che S. Mtà venendo da buon senno la in- dichi poi e celebri, et interea vedendo S. Mtà quanto bene et
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Instr. al card. Montepulciano 1539.
di 4000 f. singulis annis sopra il frutto del suo arcivescovato
di Lunda occupato per quel re Luterano (von Daͤnemark).“
Bei dem Herzoge von Cleve, bei der Koͤnigin Maria von Ungarn
wolle er gut ſtehn. Denn vor allem wird dieſe Schweſter des Kai-
ſers, damals Statthalterin in den Niederlanden, einer ſtarken Hin-
neigung zu den Proteſtanten angeklagt. Secretamente presta fa-
vore alla parte di Luterani, animandogli ove può, e con man-
darli huomini a posta disfavoreggia la causa de’ cattolici. In
Schmalkalden habe ſie einen Abgeordneten gehabt, und den Chur-
fuͤrſt von Trier ausdruͤcklich abgemahnt, in den katholiſchen Bund
zu treten.
Maria und der Erzbiſchof repraͤſentirten nemlich die antifranzoͤ-
ſiſche und antiroͤmiſche Richtung der Politik des kaiſerlichen Hofes.
Sie wuͤnſchten Deutſchland unter dem Kaiſer vereinigt zu ſehen. Der
Erzbiſchof erklaͤrte, das hange nur von einigen religioͤſen Zugeſtaͤnd-
niſſen ab: „che se S. Mtà volesse tolerare che i Luterani stassero
nei loro errori, disponeva a modo e voler suo di tutta Ger-
mania.“
Der Papſt entgegnet, es gebe ganz andere Mittel um mit
Deutſchland zu Ende zu kommen. Hoͤren wir ihn an.
Annichilandosi dunque del tutto per le dette cose la dieta
di Francfordia, et essendo il consiglio di S. Mtà Cesarea et al-
tri principi christiani, che per la mala dispositione di questi
tempi non si possa per hora celebrare il concilio generale non
ostante N. S. già tanto tempo lo habbia indetto et usato ogni
opera e mezzo per congregarlo, pare a S. Bne che sarebbe bene
che S. Mtà pensasse alla celebratione di una dieta imperiale,
per prohibire quelli inconvenienti che potriano nascere massi-
mamente di un concilio nationale, il quale facilmente si potria
fare per cattolici e Luterani per la quiete di Germania quando
i cattolici havendo visto infiniti disordini seguiti per causa di
alcun ministro della Cesarea e Regia Mtà vedessero anche le
Maestà loro esser tardi alli rimedj: nè detto concilio nationale
sarebbe meno dannoso alla Cesarea e Regia Maestà, per le oc-
culte cause, che sanno che alla sedia apostolica non potriano
non pure partorire scisma ma in tutta la christianità così nel
temporale come nello spirituale. Ma S. Stà è di parere che si
celebri tal dieta in evento che S. Mtà si possa trovare presente
in Germania o in qualche luogo vicino a la congregatione: altri-
menti se S. Mtà Cesarea distratta da altre sue occupationi non
potesse trovarsi così presto, è d’opinione che la dieta non s’in-
dichi, nè che S. Mtà si riposi nel giudicio altrui, quantunque
sufficienti e buoni che procurassero e sollecitassero fare detta
dieta in assenza di S. Mtà, per non incorrere in quei disordini
che sono seguiti nelle altre diete particolari ove non si è tro-
vato S. Mtà e tra questo mezzo con fama continuata da ogni
banda di voler venire in Germania e fare la dieta e con honeste
vie et esecutioni trattenere quei principi che la sollecitano e
l’addimandano: mentre che S. Mtà venendo da buon senno la in-
dichi poi e celebri, et interea vedendo S. Mtà quanto bene et
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Ranke, Leopold von: Die römischen Päpste. Bd. 3. Berlin, 1836, S. 292. In: Deutsches Textarchiv <https://www.deutschestextarchiv.de/ranke_paepste03_1836/304>, abgerufen am 30.07.2024.
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