tium ut supra locare alicui sex figuris (das Duplicat hat: figuras) que fieri debent in dicto fonte baptismi. etc.
Lorenzo erhält eine Vorausbezahlung von hundert Gold- gulden. Der Notar: Jacobus olim Nuccini. Die übrigen Felder arbeitete in der Folge Jacob della Quercia (S. Arch. cit. Perg. No. 1439. 1450. 1473.) und Donatello.
Archivio dell' opera del Duomo di Siena. Libro E. 5. Deliberazioni. principiato ao. 1433. due d'Agosto.
fo. 3. et a. t. A di XVIII. di Agosto.
E (J) prefati Misser lo operajo et Conseglieri, absente Andrea ragunati etc.
Conciosiacosache a loro si sia presantato Pagno di Lapo, garzone di Donato di Nicolo da Fiorenza et abbi domandato per parte d'esso Donato, che si saldi certa ragione di denari, che 'l detto Donato a avuti da la detta opera, et di lavorii per esso Donato facti per la opera predetta, el quale saldo di ragione e ragione- vole et debito; et veduto che 'l detto Donato a avuto in prestanza da la detta opera libre settecento trenta otto et soldi undici, come appare al libro giallo della detta opera a fo. 90. Et veduto che 'l detto Donato a servito la detta opera et fatto certe figure d'ottone aurate per lo baptesimo, che e nella chiesa di sancto Giovanni, le quali piu chiaramente et per partito sa- ranno specificate al libro del camarlengho, per le quali figure debba avere libre settecento vinti di den. etc. di concordia deliberarono, che 'l camarlengho della detta opera senza suo pregiudizio o danno accenda creditore
tium ut supra locare alicui sex figuris (das Duplicat hat: figuras) que fieri debent in dicto fonte baptismi. etc.
Lorenzo erhaͤlt eine Vorausbezahlung von hundert Gold- gulden. Der Notar: Jacobus olim Nuccini. Die uͤbrigen Felder arbeitete in der Folge Jacob della Quercia (S. Arch. cit. Perg. No. 1439. 1450. 1473.) und Donatello.
Archivio dell’ opera del Duomo di Siena. Libro E. 5. Deliberazioni. principiato a̅o̅. 1433. due d’Agosto.
fo. 3. et a. t. A di XVIII. di Agosto.
E (J) prefati Misser lo operajo et Conseglieri, absente Andrea ragunati etc.
Conciosiacosache a loro si sia presantato Pagno di Lapo, garzone di Donato di Nicolò da Fiorenza et abbi domandato per parte d’esso Donato, che si saldi certa ragione di denari, che ’l detto Donato a avuti da la detta opera, et di lavorii per esso Donato facti per la opera predetta, el quale saldo di ragione é ragione- vole et debito; et veduto che ’l detto Donato a avuto in prestanza da la detta opera libre settecento trenta otto et soldi undici, come appare al libro giallo della detta opera a fo. 90. Et veduto che ’l detto Donato a servito la detta opera et fatto certe figure d’ottone aurate per lo baptesimo, che é nella chiesa di sancto Giovanni, le quali più chiaramente et per partito sa- ranno specificate al libro del camarlengho, per le quali figure debba avere libre settecento vinti di den. etc. di concordia deliberarono, che ’l camarlengho della detta opera senza suo pregiudizio o danno accenda creditore
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tium ut supra locare alicui sex figuris (das Duplicat hat:
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Lorenzo erhaͤlt eine Vorausbezahlung von hundert Gold-
gulden. Der Notar: Jacobus olim Nuccini. Die uͤbrigen
Felder arbeitete in der Folge Jacob della Quercia (S. Arch.
cit. Perg. No. 1439. 1450. 1473.) und Donatello.
II. Donatello.
Archivio dell’ opera del Duomo di Siena. Libro
E. 5. Deliberazioni. principiato a̅o̅. 1433. due d’Agosto.
fo. 3. et a. t. A di XVIII. di Agosto.
E (J) prefati Misser lo operajo et Conseglieri,
absente Andrea ragunati etc.
Conciosiacosache a loro si sia presantato Pagno
di Lapo, garzone di Donato di Nicolò da Fiorenza et
abbi domandato per parte d’esso Donato, che si saldi
certa ragione di denari, che ’l detto Donato a avuti da
la detta opera, et di lavorii per esso Donato facti per
la opera predetta, el quale saldo di ragione é ragione-
vole et debito; et veduto che ’l detto Donato a avuto
in prestanza da la detta opera libre settecento trenta
otto et soldi undici, come appare al libro giallo della
detta opera a fo. 90. Et veduto che ’l detto Donato
a servito la detta opera et fatto certe figure d’ottone
aurate per lo baptesimo, che é nella chiesa di sancto
Giovanni, le quali più chiaramente et per partito sa-
ranno specificate al libro del camarlengho, per le quali
figure debba avere libre settecento vinti di den. etc.
di concordia deliberarono, che ’l camarlengho della detta
opera senza suo pregiudizio o danno accenda creditore
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Rumohr, Karl Friedrich von: Italienische Forschungen. T. 2. Berlin u. a., 1827, S. 359. In: Deutsches Textarchiv <https://www.deutschestextarchiv.de/rumohr_forschungen02_1827/377>, abgerufen am 21.11.2024.
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