(Die Abschrift verdanke ich Herrn Abbate Semmeria.)
"-- Per far ricordo di me Nicola de Bartolomeo altrimenti detto Nicola della Tuccia Scriptore de questi ricordi fatti insino al di infrascripto, dico, che tra quali tempi uno spettabile Ceptadino nominato Nardo Maz- zatosta de Viterbo habitante nella contrada de Sancto Simeone in quella Casa a pie de detta contrata, nella quale sta uno capo scale con palco il piu bello et ho- norevole, ove sotto la scala sta un porticale in modo di loggia, e case. Il qual Nardo sopradetto de sua propria Pecunia fece fare una honorevole cappella nella Chiesa de Sancta Maria della Verita, ove sta la Im- magine della nostra Donna, e depinta, et ornata per mano de Mastro Lorenzo figliolo di Giacomo de Pie- tro Paulo de Viterbo habitante presso la porticella, la quale va alla Chiesa della Trinita in Piano de Sancto Faostino, nella quale Cappella e ornata, et depinta tra le altre figure la historia della gloriosissima sempre Vergine Maria nostra clementissima Matre, et in quella historia sta alla mano manca, quando entrate in detta Capella, ove appare, chessa Vergine gloriosa le dato lo anello da Sancto Giuseppe, ove sono molti giovani cavati dal naturale, tra quali da quello lato, ove sta la gloriosa Vergine sono depinte certe donne de piu reggioni, et dietro a detto donne sta una vestita de negro in forma de vedova, et dietro a quella detto
(Die Abſchrift verdanke ich Herrn Abbate Semmeria.)
„— Per far ricordo di me Nicola de Bartolomeo altrimenti detto Nicola della Tuccia Scriptore de questi ricordi fatti insino al dì infrascripto, dico, che tra quali tempi uno spettabile Ceptadino nominato Nardo Maz- zatosta de Viterbo habitante nella contrada de Sancto Simeone in quella Casa a pie de detta contrata, nella quale sta uno capo scale con palco il più bello et ho- norevole, ove sotto la scala sta un porticale in modo di loggia, e case. Il qual Nardo sopradetto de sua propria Pecunia fece fare una honorevole cappella nella Chiesa de Sancta Maria della Verità, ove sta la Im- magine della nostra Donna, e depinta, et ornata per mano de Mastro Lorenzo figliolo di Giacomo de Pie- tro Paulo de Viterbo habitante presso la porticella, la quale va alla Chiesa della Trinità in Piano de Sancto Faostino, nella quale Cappella è ornata, et depinta tra le altre figure la historia della gloriosissima sempre Vergine Maria nostra clementissima Matre, et in quella historia sta alla mano manca, quando entrate in detta Capella, ove appare, chessa Vergine gloriosa lè dato lo anello da Sancto Giuseppe, ove sono molti giovani cavati dal naturale, tra quali da quello lato, ove sta la gloriosa Vergine sono depinte certe donne de più reggioni, et dietro a detto donne sta una vestita de negro in forma de vedova, et dietro a quella detto
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[202/0220]
Belege
I. Lorenzo da Viterbo.
Nicola della Tuccia, annali di Viterbo. p. 112.
(Die Abſchrift verdanke ich Herrn Abbate Semmeria.)
„— Per far ricordo di me Nicola de Bartolomeo
altrimenti detto Nicola della Tuccia Scriptore de questi
ricordi fatti insino al dì infrascripto, dico, che tra quali
tempi uno spettabile Ceptadino nominato Nardo Maz-
zatosta de Viterbo habitante nella contrada de Sancto
Simeone in quella Casa a pie de detta contrata, nella
quale sta uno capo scale con palco il più bello et ho-
norevole, ove sotto la scala sta un porticale in modo
di loggia, e case. Il qual Nardo sopradetto de sua
propria Pecunia fece fare una honorevole cappella nella
Chiesa de Sancta Maria della Verità, ove sta la Im-
magine della nostra Donna, e depinta, et ornata per
mano de Mastro Lorenzo figliolo di Giacomo de Pie-
tro Paulo de Viterbo habitante presso la porticella,
la quale va alla Chiesa della Trinità in Piano de
Sancto Faostino, nella quale Cappella è ornata, et
depinta tra le altre figure la historia della gloriosissima
sempre Vergine Maria nostra clementissima Matre, et
in quella historia sta alla mano manca, quando entrate
in detta Capella, ove appare, chessa Vergine gloriosa
lè dato lo anello da Sancto Giuseppe, ove sono molti
giovani cavati dal naturale, tra quali da quello lato, ove
sta la gloriosa Vergine sono depinte certe donne de
più reggioni, et dietro a detto donne sta una vestita
de negro in forma de vedova, et dietro a quella detto
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Rumohr, Karl Friedrich von: Italienische Forschungen. T. 2. Berlin u. a., 1827, S. 202. In: Deutsches Textarchiv <https://www.deutschestextarchiv.de/rumohr_forschungen02_1827/220>, abgerufen am 21.11.2024.
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