Auszüge aus den Depeschen des venezianischen Gesandten Giacomo Quirini, die nach Paris geschickten Bildnisse der Infantin Maria Theresia und andrer Mit- glieder des Hauses betreffend.
8.
1653. 20. August.
Riceuo precisi comandi dall' Eccmo: Sigr Ambascre Sagredo in Francia per un Ritratto della Sigra: Infanta, dimandatole da Brienne per nome della Re- gina Christianissima. Io ho persuaso il Sigre. D. Luigi ad honorarmene, quale doppo molte reppliche disse, che non si poteua negare questo fauore ad un Am- bascre della Republica, mentre non voleua sapere, chi me l' hauesse ricercato. Il Quadro si fara per mano dl Velasco pittore del Re, et con l'ordinaria paga di 50 Reali, si mandera in Parigi.
9.
15. Oktober.
Aggionsi in ultimo l' obligo, che tenevo di Francia per il Ritratto della Siga: Infanta, ancorche Eccmi. SSri: questo sara un Quadro, che non servira ad altro, che ad abbellire una Galleria, et adornare una stanza, mentre vanita grande e quella di meditare, che l' herede della Monarchia possa casarsi in altri paesi, che nelle Spagne. Io ringratio poi con tutta vera humilta l' EE. VV. che non mi vogliano aggravare di questa spesa, non potendo certe sopportare l' estraorde.
17. December.
Sono stati per ordine di Palazzo inviati i Ritratti di Sua Altezza in Germa- nia, et Fiandra, com' io esseguiro d' ispedire il terzo in Francia, subito che mi sia dato un poco di scanso da questi accuti dolori di gotta.
10.
1654. 21. Januar.
Per non tenere migliori occasioni, ho consignato al corriere di Fiandra il Ritratto della Signora Infanta, in luogo del quale andarebbe di tutta voglia in Francia l' originale; mantenendosi nell' Altezza sua quell' affetto, che naturalmente li proviene dal sangue, e da una particolare propensione, che professa alla Maesta del Re suo Germano; ma continuandosi nell' incertezza d' altra posterita, le ragioni di stato vinceranno quelle d'una generosa inclinatione.
11.
25. März.
Non credo gia, che siano per alterarsi le commissioni di cotest' Eccmo. Se- nato, impartitemi in piu Ducali, sopra la beneficatione delle spese de' concieri di casa, e ritratto della Sigra. Infanta mandato gia mesi sono in Francia, mentre pre- sente, che gl' Eccmi. Signori Regolatori alla Scrittura non lasciano levar i mandati nelle spese predette, si che in tal forma li decretti della Serta: Vra restano inosser- vati con notabile descapito degl' Ambascri. Anche l' Eccmo. Sigre: Ambascre: Sa- gredo nuovamte mi commanda da parte della Regina Christianissma: che in audienza espressa dimandi al Re Quindici Ritratti di Casa d' Austria conforme ad una mi- sura inviatami. Io l' ho prontamente obbedito, et il Re con faccia allegra dimostro il gradimento per questa instanza, et mi rispose le formali parole: Godo molto di
Anhang.
Auszüge aus den Depeschen des venezianischen Gesandten Giacomo Quirini, die nach Paris geschickten Bildnisse der Infantin Maria Theresia und andrer Mit- glieder des Hauses betreffend.
8.
1653. 20. August.
Riceuo precisi comandi dall’ Eccmo: Sigr Ambascre Sagredo in Francia per un Ritratto della Sigra: Infanta, dimandatole da Brienne per nome della Re- gina Christianissima. Io hò persuaso il Sigre. D. Luigi ad honorarmene, quale doppo molte reppliche disse, che non si poteua negare questo fauore ad un Am- bascre della Republica, mentre non voleua sapere, chi me l’ hauesse ricercato. Il Quadro si farà per mano dl Velasco pittore del Rè, et con l’ordinaria paga di 50 Reali, si manderà in Parigi.
9.
15. Oktober.
Aggionsi in ultimo l’ obligo, che tenevo di Francia per il Ritratto della Siga: Infanta, ancorche Eccmi. SSri: questo sarà un Quadro, che non servirà ad altro, che ad abbellire una Galleria, et adornare una stanza, mentre vanità grande è quella di meditare, che l’ herede della Monarchia possa casarsi in altri paesi, che nelle Spagne. Io ringratio poi con tutta vera humiltà l’ EE. VV. che non mi vogliano aggravare di questa spesa, non potendo certe sopportare l’ estraorde.
17. December.
Sono stati per ordine di Palazzo inviati i Ritratti di Sua Altezza in Germa- nia, et Fiandra, com’ io esseguirò d’ ispedire il terzo in Francia, subito che mi sia dato un poco di scanso da questi accuti dolori di gotta.
10.
1654. 21. Januar.
Per non tenere migliori occasioni, hò consignato al corriere di Fiandra il Ritratto della Signora Infanta, in luogo del quale andarebbe di tutta voglia in Francia l’ originale; mantenendosi nell’ Altezza sua quell’ affetto, che naturalmente li proviene dal sangue, e dà una particolare propensione, che professa alla Maestà del Rè suo Germano; mà continuandosi nell’ incertezza d’ altra posterità, le ragioni di stato vinceranno quelle d’una generosa inclinatione.
11.
25. März.
Non credo già, che siano per alterarsi le commissioni di cotest’ Eccmo. Se- nato, impartitemi in più Ducali, sopra la beneficatione delle spese de’ concieri di casa, e ritratto della Sigra. Infanta mandato già mesi sono in Francia, mentre pre- sente, che gl’ Eccmi. Signori Regolatori alla Scrittura non lasciano levar i mandati nelle spese predette, si che in tal forma li decretti della Sertà: Vrã restano inosser- vati con notabile descapito degl’ Ambascri. Anche l’ Eccmo. Sigre: Ambascre: Sa- gredo nuovamte mi commanda da parte della Regina Christianissma: che in audienza espressa dimandi al Rè Quindici Ritratti di Casa d’ Austria conforme ad una mi- sura inviatami. Io l’ ho prontamente obbedito, et il Rè con faccia allegra dimostrò il gradimento per questa instanza, et mi rispose le formali parole: Godo molto di
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Auszüge aus den Depeschen des venezianischen Gesandten Giacomo Quirini, die
nach Paris geschickten Bildnisse der Infantin Maria Theresia und andrer Mit-
glieder des Hauses betreffend.
8.
1653. 20. August.
Riceuo precisi comandi dall’ Eccmo: Sigr Ambascre Sagredo in Francia
per un Ritratto della Sigra: Infanta, dimandatole da Brienne per nome della Re-
gina Christianissima. Io hò persuaso il Sigre. D. Luigi ad honorarmene, quale
doppo molte reppliche disse, che non si poteua negare questo fauore ad un Am-
bascre della Republica, mentre non voleua sapere, chi me l’ hauesse ricercato. Il
Quadro si farà per mano dl Velasco pittore del Rè, et con l’ordinaria paga di 50
Reali, si manderà in Parigi.
9.
15. Oktober.
Aggionsi in ultimo l’ obligo, che tenevo di Francia per il Ritratto della Siga:
Infanta, ancorche Eccmi. SSri: questo sarà un Quadro, che non servirà ad altro, che
ad abbellire una Galleria, et adornare una stanza, mentre vanità grande è quella di
meditare, che l’ herede della Monarchia possa casarsi in altri paesi, che nelle Spagne.
Io ringratio poi con tutta vera humiltà l’ EE. VV. che non mi vogliano aggravare
di questa spesa, non potendo certe sopportare l’ estraorde.
17. December.
Sono stati per ordine di Palazzo inviati i Ritratti di Sua Altezza in Germa-
nia, et Fiandra, com’ io esseguirò d’ ispedire il terzo in Francia, subito che mi sia
dato un poco di scanso da questi accuti dolori di gotta.
10.
1654. 21. Januar.
Per non tenere migliori occasioni, hò consignato al corriere di Fiandra il
Ritratto della Signora Infanta, in luogo del quale andarebbe di tutta voglia in
Francia l’ originale; mantenendosi nell’ Altezza sua quell’ affetto, che naturalmente
li proviene dal sangue, e dà una particolare propensione, che professa alla Maestà
del Rè suo Germano; mà continuandosi nell’ incertezza d’ altra posterità, le ragioni
di stato vinceranno quelle d’una generosa inclinatione.
11.
25. März.
Non credo già, che siano per alterarsi le commissioni di cotest’ Eccmo. Se-
nato, impartitemi in più Ducali, sopra la beneficatione delle spese de’ concieri di
casa, e ritratto della Sigra. Infanta mandato già mesi sono in Francia, mentre pre-
sente, che gl’ Eccmi. Signori Regolatori alla Scrittura non lasciano levar i mandati
nelle spese predette, si che in tal forma li decretti della Sertà: Vrã restano inosser-
vati con notabile descapito degl’ Ambascri. Anche l’ Eccmo. Sigre: Ambascre: Sa-
gredo nuovamte mi commanda da parte della Regina Christianissma: che in audienza
espressa dimandi al Rè Quindici Ritratti di Casa d’ Austria conforme ad una mi-
sura inviatami. Io l’ ho prontamente obbedito, et il Rè con faccia allegra dimostrò
il gradimento per questa instanza, et mi rispose le formali parole: Godo molto di
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Justi, Carl: Diego Velazquez und sein Jahrhundert. Bd. 2. Bonn, 1888, S. 399. In: Deutsches Textarchiv <https://www.deutschestextarchiv.de/justi_velazquez02_1888/425>, abgerufen am 03.03.2025.
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