leanza, quando credesse incontrare la publica dispositione: sopra di che con termini generali ufficiosi fu risposto, nessun nodo poter maggiormente legare i principi che la sincerita e corri- spondenza de' cuori e la uniformita de' fini et interessi.
126. Relatione dell' ambasciatore Veneto Aluise Contarini fatta al se- nato dopo il ritorno della sua ambasceria appresso In- nocentio X. 1648. (22 Bl.)
Auch dieß Pontificat entwickelte sich lange nicht so vortheil- haft, wie man erwartet hatte. Der ersten, ziemlich ehrenvollen Relation fügt Aluise Contarini Sohn Niccolos -- der frühere Aluise ist ein Sohn Tommasos -- schon manche bei weitem minder gün- stige Züge hinzu.
In seiner Jugend habe Innocenz ritterliche Uebungen und den Zeitvertreib der Liebe (passatempi amorevoli) den Studien vorge- zogen: auf seiner Nuntiatur in Frankreich habe er sich wenig An- sehen erworben; man habe ihn wegen seines ewigen Abschlagens Mon- signor Es geht nicht genannt (Mr Non si puol); dagegen in Spa- nien sey er durch Wortkargheit in den Ruf eines weisen Mannes gekommen.
Was ihn zum Papst gemacht? Antwort: drei Dinge: wenig reden, sich viel verstellen und gar nichts thun. "Da corteggiani fu detto che tre cose l'avevano fatto papa, il parlar poco, si- mulare assai e non far niente."
Si fa conoscere hora poco inclinato alle gratie, delicato e vetriolo, (?) -- riputato da tutti d'ingegno tardo nell' apprendere e poco capace di gran machine, ma ostinato nell' apprensioni: -- procura di non farsi conoscere partiale di alcuna corona: -- Freund der Ruhe, der Gerechtigkeit, nicht blutgierig, guter Oeconom.
Die Umgebung des Papstes: Donna Olimpia: ihm deshalb lieb, weil sie eine große Mitgift in das Haus brachte und ihn damit unterstützte: donna d'ingegno e spirito virile, solo si fa conoscere donna per la superbia e l'avaritia; -- Pancirolo: di tratti manierosi, d'in- gegno vivace, cortese di viso e di parole; -- Capponi: a bocca ridente ricuopre la sua malitiosa industria; -- Spada: si pavo- neggia delli suoi stimabili talenti. Man sieht wohl, nicht eben sehr ehrerbietig drückt sich unser Autor aus. Der Mangel eines Ne- poten ward bei dieser Natur des Papstes doppelt fühlbar.
Folgen einige Züge der Regierung. Tra li corteggiani si suol dire che chi tratta col papa d'alcuno affare, nelle prime audienze lo reputa quasi perfettionato, nella seconda conosce esser to- talmente da farsi, e nella terza si scuopre con stupore sconcluso. -- Crede disprezzabile quel principe che non conserva appresso di se un buon numero di contanti da valersene in un' urgente bisogno. Per non spendere si contenta di soffrire dell' avversa fortuna ogni piu opprobrioso strapazzo. -- Trovandosi l'annata di Roma spogliata di quelli assegnamenti de' quali si valse in altri tempi, come proprii per essere stati dissipati nella guerra
Rel. di Al. Contarini 1684.
leanza, quando credesse incontrare la publica dispositione: sopra di che con termini generali ufficiosi fu risposto, nessun nodo poter maggiormente legare i principi che la sincerità e corri- spondenza de’ cuori e la uniformità de’ fini et interessi.
126. Relatione dell’ ambasciatore Veneto Aluise Contarini fatta al se- nato dopo il ritorno della sua ambasceria appresso In- nocentio X. 1648. (22 Bl.)
Auch dieß Pontificat entwickelte ſich lange nicht ſo vortheil- haft, wie man erwartet hatte. Der erſten, ziemlich ehrenvollen Relation fuͤgt Aluiſe Contarini Sohn Niccolos — der fruͤhere Aluiſe iſt ein Sohn Tommaſos — ſchon manche bei weitem minder guͤn- ſtige Zuͤge hinzu.
In ſeiner Jugend habe Innocenz ritterliche Uebungen und den Zeitvertreib der Liebe (passatempi amorevoli) den Studien vorge- zogen: auf ſeiner Nuntiatur in Frankreich habe er ſich wenig An- ſehen erworben; man habe ihn wegen ſeines ewigen Abſchlagens Mon- ſignor Es geht nicht genannt (Mr Non si puol); dagegen in Spa- nien ſey er durch Wortkargheit in den Ruf eines weiſen Mannes gekommen.
Was ihn zum Papſt gemacht? Antwort: drei Dinge: wenig reden, ſich viel verſtellen und gar nichts thun. „Da corteggiani fu detto che tre cose l’avevano fatto papa, il parlar poco, si- mulare assai e non far niente.“
Si fa conoscere hora poco inclinato alle gratie, delicato e vetriolo, (?) — riputato da tutti d’ingegno tardo nell’ apprendere e poco capace di gran machine, ma ostinato nell’ apprensioni: — procura di non farsi conoscere partiale di alcuna corona: — Freund der Ruhe, der Gerechtigkeit, nicht blutgierig, guter Oeconom.
Die Umgebung des Papſtes: Donna Olimpia: ihm deshalb lieb, weil ſie eine große Mitgift in das Haus brachte und ihn damit unterſtuͤtzte: donna d’ingegno e spirito virile, solo si fa conoscere donna per la superbia e l’avaritia; — Pancirolo: di tratti manierosi, d’in- gegno vivace, cortese di viso e di parole; — Capponi: a bocca ridente ricuopre la sua malitiosa industria; — Spada: si pavo- neggia delli suoi stimabili talenti. Man ſieht wohl, nicht eben ſehr ehrerbietig druͤckt ſich unſer Autor aus. Der Mangel eines Ne- poten ward bei dieſer Natur des Papſtes doppelt fuͤhlbar.
Folgen einige Zuͤge der Regierung. Tra li corteggiani si suol dire che chi tratta col papa d’alcuno affare, nelle prime audienze lo reputa quasi perfettionato, nella seconda conosce esser to- talmente da farsi, e nella terza si scuopre con stupore sconcluso. — Crede disprezzabile quel principe che non conserva appresso di se un buon numero di contanti da valersene in un’ urgente bisogno. Per non spendere si contenta di soffrire dell’ avversa fortuna ogni più opprobrioso strapazzo. — Trovandosi l’annata di Roma spogliata di quelli assegnamenti de’ quali si valse in altri tempi, come proprii per essere stati dissipati nella guerra
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spondenza de’ cuori e la uniformità de’ fini et interessi.
126.
Relatione dell’ ambasciatore Veneto Aluise Contarini fatta al se-
nato dopo il ritorno della sua ambasceria appresso In-
nocentio X. 1648. (22 Bl.)
Auch dieß Pontificat entwickelte ſich lange nicht ſo vortheil-
haft, wie man erwartet hatte. Der erſten, ziemlich ehrenvollen
Relation fuͤgt Aluiſe Contarini Sohn Niccolos — der fruͤhere Aluiſe
iſt ein Sohn Tommaſos — ſchon manche bei weitem minder guͤn-
ſtige Zuͤge hinzu.
In ſeiner Jugend habe Innocenz ritterliche Uebungen und den
Zeitvertreib der Liebe (passatempi amorevoli) den Studien vorge-
zogen: auf ſeiner Nuntiatur in Frankreich habe er ſich wenig An-
ſehen erworben; man habe ihn wegen ſeines ewigen Abſchlagens Mon-
ſignor Es geht nicht genannt (Mr Non si puol); dagegen in Spa-
nien ſey er durch Wortkargheit in den Ruf eines weiſen Mannes
gekommen.
Was ihn zum Papſt gemacht? Antwort: drei Dinge: wenig
reden, ſich viel verſtellen und gar nichts thun. „Da corteggiani
fu detto che tre cose l’avevano fatto papa, il parlar poco, si-
mulare assai e non far niente.“
Si fa conoscere hora poco inclinato alle gratie, delicato e
vetriolo, (?) — riputato da tutti d’ingegno tardo nell’ apprendere
e poco capace di gran machine, ma ostinato nell’ apprensioni: —
procura di non farsi conoscere partiale di alcuna corona: —
Freund der Ruhe, der Gerechtigkeit, nicht blutgierig, guter Oeconom.
Die Umgebung des Papſtes: Donna Olimpia: ihm deshalb lieb, weil
ſie eine große Mitgift in das Haus brachte und ihn damit unterſtuͤtzte:
donna d’ingegno e spirito virile, solo si fa conoscere donna per
la superbia e l’avaritia; — Pancirolo: di tratti manierosi, d’in-
gegno vivace, cortese di viso e di parole; — Capponi: a bocca
ridente ricuopre la sua malitiosa industria; — Spada: si pavo-
neggia delli suoi stimabili talenti. Man ſieht wohl, nicht eben
ſehr ehrerbietig druͤckt ſich unſer Autor aus. Der Mangel eines Ne-
poten ward bei dieſer Natur des Papſtes doppelt fuͤhlbar.
Folgen einige Zuͤge der Regierung. Tra li corteggiani si suol
dire che chi tratta col papa d’alcuno affare, nelle prime audienze
lo reputa quasi perfettionato, nella seconda conosce esser to-
talmente da farsi, e nella terza si scuopre con stupore sconcluso.
— Crede disprezzabile quel principe che non conserva appresso
di se un buon numero di contanti da valersene in un’ urgente
bisogno. Per non spendere si contenta di soffrire dell’ avversa
fortuna ogni più opprobrioso strapazzo. — Trovandosi l’annata
di Roma spogliata di quelli assegnamenti de’ quali si valse in
altri tempi, come proprii per essere stati dissipati nella guerra
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Ranke, Leopold von: Die römischen Päpste. Bd. 3. Berlin, 1836, S. 453. In: Deutsches Textarchiv <https://www.deutschestextarchiv.de/ranke_paepste03_1836/465>, abgerufen am 03.03.2025.
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