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Ranke, Leopold von: Die römischen Päpste. Bd. 3. Berlin, 1836.

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Discorso di m. Malvasia. 1606.
88.
Per sollevare la camera apostolica. Discorso di monsr Mal-
vasia.
1606.

Bei alle den Auflagen bemerkte man mit Schrecken, daß man
doch nichts besitze. Die Interessen, ruft unser Autor aus, verzehren
beinahe das gesammte Einkommen: man ist in unaufhörlicher Ver-
legenheit die laufenden Ausgaben zu decken; tritt ein außerordentli-
ches Bedürfniß ein, so weiß man nicht wohin man sich wenden soll.
Neue Auflagen anzuordnen sey unmöglich; neue Ersparnisse nicht
einmal rathsam: "magnum vectigal parsimonia"; es bleibe nichts
übrig als den Zinsfuß zu reduciren und zugleich Geld aus dem Ca-
stell zu nehmen. Statt alle der Monti mit so verschiedenen Zinsen
solle es nur Einen geben, einen Monte Papale mit vier, höchstens
fünf Procent, alle übrigen müsse man zurück kaufen. Zu diesem
Rückkauf nach dem Nennwerth des Luogo sey man vollkommen
berechtigt: in der Regel habe es sich der apostolische Stuhl bei der
Errichtung vorbehalten; -- seyen doch frühere Päpste, z. B. Paul
IV, genöthigt gewesen, zuweilen sogar um 50 Procent zu verkau-
fen. Clemens VIII. selbst habe nur 961/2 bekommen. Er führt hier-
auf aus, in wie fern das thunlich sey.

Succedera che stante la larghezza ed abbondanza del de-
naro che al presente si trova nella piazza di Roma con l'ac-
crescimento che fara il millione estratto, aggiunta la difficolta
e pericolo di mandar fuori la moneta e l'oro per la prohibi-
tione sudetta
-- die er vorgeschlagen, -- che la maggior parte di
quelli che hanno monti ed offizj estinti, volontieri entreranno in
questo monte papale, ed a quelli che vorranno i lor denari con-
tanti, se gli potranno pagare del detto millione e del prezzo
del monte papale che si andra vendendo. Si puo anche con-
siderare che ne' monti non vacabili ne sono gran parte vincu-
lati ed obbligati a reinvestimento per sicurta di eccezione di dote,
di luoghi pii ed altri obblighi, che necessariamente entreranno
in questo monte papale, e si tardera assai a ricevere il dinaro,
per ritrovare altro reinvestimento o dare altra sodisfattione
ed adempimento alle conditioni ed obblighi a quali sono sottopo-
sti, il che anco apportera molto comodo e facilita a questo
negotio.

Potra anco la camera accollarsi tutti i monti delle commu-
nita e de' particolari, e ridurli come sopra, e godere quel piu
sino che da esse communita e particolari saranno estinti.

A tutti quelli che in luogo di altri monti e officj vor-
ranno del detto monte papale, se gli deve dare la spedizione
e la patente per la prima volta gratis senza spesa alcuna.

In questa maniera puo la Sta V. in breve tempo sollevare
e liberare la sede e la camera apostolica da tanti debiti e
tanta oppressione: perche con l'avanzo che si fara dalla detta
estinzione e reduzione di frutti ed interesse, che secondo il
calcolo dato alla Sta V. dal suo commissario della camera

Discorso di m. Malvasia. 1606.
88.
Per sollevare la camera apostolica. Discorso di monsr Mal-
vasia.
1606.

Bei alle den Auflagen bemerkte man mit Schrecken, daß man
doch nichts beſitze. Die Intereſſen, ruft unſer Autor aus, verzehren
beinahe das geſammte Einkommen: man iſt in unaufhoͤrlicher Ver-
legenheit die laufenden Ausgaben zu decken; tritt ein außerordentli-
ches Beduͤrfniß ein, ſo weiß man nicht wohin man ſich wenden ſoll.
Neue Auflagen anzuordnen ſey unmoͤglich; neue Erſparniſſe nicht
einmal rathſam: „magnum vectigal parsimonia“; es bleibe nichts
uͤbrig als den Zinsfuß zu reduciren und zugleich Geld aus dem Ca-
ſtell zu nehmen. Statt alle der Monti mit ſo verſchiedenen Zinſen
ſolle es nur Einen geben, einen Monte Papale mit vier, hoͤchſtens
fuͤnf Procent, alle uͤbrigen muͤſſe man zuruͤck kaufen. Zu dieſem
Ruͤckkauf nach dem Nennwerth des Luogo ſey man vollkommen
berechtigt: in der Regel habe es ſich der apoſtoliſche Stuhl bei der
Errichtung vorbehalten; — ſeyen doch fruͤhere Paͤpſte, z. B. Paul
IV, genoͤthigt geweſen, zuweilen ſogar um 50 Procent zu verkau-
fen. Clemens VIII. ſelbſt habe nur 96½ bekommen. Er fuͤhrt hier-
auf aus, in wie fern das thunlich ſey.

Succederà che stante la larghezza ed abbondanza del de-
naro che al presente si trova nella piazza di Roma con l’ac-
crescimento che farà il millione estratto, aggiunta la difficoltà
e pericolo di mandar fuori la moneta e l’oro per la prohibi-
tione sudetta
— die er vorgeſchlagen, — che la maggior parte di
quelli che hanno monti ed offizj estinti, volontieri entreranno in
questo monte papale, ed a quelli che vorranno i lor denari con-
tanti, se gli potranno pagare del detto millione e del prezzo
del monte papale che si andrà vendendo. Si può anche con-
siderare che ne’ monti non vacabili ne sono gran parte vincu-
lati ed obbligati a reinvestimento per sicurtà di eccezione di dote,
di luoghi pii ed altri obblighi, che necessariamente entreranno
in questo monte papale, e si tarderà assai a ricevere il dinaro,
per ritrovare altro reinvestimento o dare altra sodisfattione
ed adempimento alle conditioni ed obblighi a quali sono sottopo-
sti, il che anco apporterà molto comodo e facilità a questo
negotio.

Potrà anco la camera accollarsi tutti i monti delle commu-
nità e de’ particolari, e ridurli come sopra, e godere quel più
sino che da esse communità e particolari saranno estinti.

A tutti quelli che in luogo di altri monti e officj vor-
ranno del detto monte papale, se gli deve dare la spedizione
e la patente per la prima volta gratis senza spesa alcuna.

In questa maniera può la S V. in breve tempo sollevare
e liberare la sede e la camera apostolica da tanti debiti e
tanta oppressione: perche con l’avanzo che si farà dalla detta
estinzione e reduzione di frutti ed interesse, che secondo il
calcolo dato alla S V. dal suo commissario della camera

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[376/0388] Discorso di m. Malvasia. 1606. 88. Per sollevare la camera apostolica. Discorso di monsr Mal- vasia. 1606. Bei alle den Auflagen bemerkte man mit Schrecken, daß man doch nichts beſitze. Die Intereſſen, ruft unſer Autor aus, verzehren beinahe das geſammte Einkommen: man iſt in unaufhoͤrlicher Ver- legenheit die laufenden Ausgaben zu decken; tritt ein außerordentli- ches Beduͤrfniß ein, ſo weiß man nicht wohin man ſich wenden ſoll. Neue Auflagen anzuordnen ſey unmoͤglich; neue Erſparniſſe nicht einmal rathſam: „magnum vectigal parsimonia“; es bleibe nichts uͤbrig als den Zinsfuß zu reduciren und zugleich Geld aus dem Ca- ſtell zu nehmen. Statt alle der Monti mit ſo verſchiedenen Zinſen ſolle es nur Einen geben, einen Monte Papale mit vier, hoͤchſtens fuͤnf Procent, alle uͤbrigen muͤſſe man zuruͤck kaufen. Zu dieſem Ruͤckkauf nach dem Nennwerth des Luogo ſey man vollkommen berechtigt: in der Regel habe es ſich der apoſtoliſche Stuhl bei der Errichtung vorbehalten; — ſeyen doch fruͤhere Paͤpſte, z. B. Paul IV, genoͤthigt geweſen, zuweilen ſogar um 50 Procent zu verkau- fen. Clemens VIII. ſelbſt habe nur 96½ bekommen. Er fuͤhrt hier- auf aus, in wie fern das thunlich ſey. Succederà che stante la larghezza ed abbondanza del de- naro che al presente si trova nella piazza di Roma con l’ac- crescimento che farà il millione estratto, aggiunta la difficoltà e pericolo di mandar fuori la moneta e l’oro per la prohibi- tione sudetta — die er vorgeſchlagen, — che la maggior parte di quelli che hanno monti ed offizj estinti, volontieri entreranno in questo monte papale, ed a quelli che vorranno i lor denari con- tanti, se gli potranno pagare del detto millione e del prezzo del monte papale che si andrà vendendo. Si può anche con- siderare che ne’ monti non vacabili ne sono gran parte vincu- lati ed obbligati a reinvestimento per sicurtà di eccezione di dote, di luoghi pii ed altri obblighi, che necessariamente entreranno in questo monte papale, e si tarderà assai a ricevere il dinaro, per ritrovare altro reinvestimento o dare altra sodisfattione ed adempimento alle conditioni ed obblighi a quali sono sottopo- sti, il che anco apporterà molto comodo e facilità a questo negotio. Potrà anco la camera accollarsi tutti i monti delle commu- nità e de’ particolari, e ridurli come sopra, e godere quel più sino che da esse communità e particolari saranno estinti. A tutti quelli che in luogo di altri monti e officj vor- ranno del detto monte papale, se gli deve dare la spedizione e la patente per la prima volta gratis senza spesa alcuna. In questa maniera può la Stà V. in breve tempo sollevare e liberare la sede e la camera apostolica da tanti debiti e tanta oppressione: perche con l’avanzo che si farà dalla detta estinzione e reduzione di frutti ed interesse, che secondo il calcolo dato alla Stà V. dal suo commissario della camera

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Zitationshilfe: Ranke, Leopold von: Die römischen Päpste. Bd. 3. Berlin, 1836, S. 376. In: Deutsches Textarchiv <https://www.deutschestextarchiv.de/ranke_paepste03_1836/388>, abgerufen am 28.11.2024.