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Ranke, Leopold von: Die römischen Päpste. Bd. 3. Berlin, 1836.

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Spannocchj Relatione.

canzia loro lungo tempo nelle mani, l'avrebbon venduta molto
piu cara di quello che la vendono oggi i mercanti del paese.
Tuttavia il contraccambio che offeriva la regina a mercanti di
Polonia, di poter fare lo stesso loro in Inghilterra, pareva che
gia havesse persuaso il re a concedere tutto quello che doman-
davano. Il che non prima venne agli orecchj del Bolognetto,
che ando a trovare S. Mta, e con efficacissime ragioni le mo-
stro quanto esorbitante cosa sarebbe stata che avesse concesso
per publico decreto una tanto obbrobriosa setta, e come non
senza nascosto inganno e speranza d'importantissime conseguenze
quella scellerata donna voleva che si dichiarasse cosi per de-
creto potersi esercitar la setta Anglicana in quel regno, dove
tutto il mondo pur troppo sa che si permetta il credere in ma-
teria di religione quel che piace a chi si sia: con questa ed al-
tre efficacissime ragioni il re Stefano rimase talmente persuaso
che promesse non voler mai far menzione alcuna di religione
in qualunque accordo avesse fatto con quella regina o suoi mer-
canti.

Man sieht, daß diese Relation auch rein politische Notizen ent-
hält.

Zum Schluß geht der Autor noch eigentlicher darauf ein.

Er findet Polen von mannigfaltigen Factionen getheilt: -- Ent-
zweiungen einmal zwischen den verschiedenen Provinzen und sodann
in denselben zwischen Geistlichen und Weltlichen: zwischen den Sena-
toren und den Landboten: zwischen dem alten hohen Adel und dem
geringern.

Ueberaus mächtig erscheint der Großkanzler Zamoisky; von dem
alle Anstellungen abhingen; besonders seitdem ein Vicekanzler und ein
Secretär des Königs ganz in seinem Interesse waren (da che e
stato fatto il Baranosky vicecancelliere et il Tolisky segretario
del re, persone poco fa incognite.
)

Ueberhaupt hatten die Anstellungen Stephan Bathorys keines-
wegs den allgemeinen Beifall. Schon richtete sich die Aufmerksam-
keit auf seinen Nachfolger Sigismund, "amatissimo di tutti i Po-
lacchi."

62.
Discorso del molto illustre e revmo monsr Minuccio Minucci so-
pra il modo di restituire la religione cattolica in Alema-
gna.
1588.

Eine sehr wichtige Schrift, deren ich mich besonders II, p. 136
fg. ausführlich bedient habe.

Minucei diente lange unter Gregor in Deutschland; bei Maffei
erscheint er oft genug; hier sucht er die Lage der Dinge auseinander
zu setzen, wie er sagt, damit man von Rom aus dem Patienten ge-
fährliche Medizin verweigern lerne.

Er beklagt von vorn herein, daß man sich katholischer Seits so
wenig Mühe gebe die protestantischen Fürsten zu gewinnen; hier-
auf erörtert er -- denn seine Mission war in die Zeiten des lebhaf-

Spannocchj Relatione.

canzia loro lungo tempo nelle mani, l’avrebbon venduta molto
più cara di quello che la vendono oggi i mercanti del paese.
Tuttavia il contraccambio che offeriva la regina a mercanti di
Polonia, di poter fare lo stesso loro in Inghilterra, pareva che
già havesse persuaso il re a concedere tutto quello che doman-
davano. Il che non prima venne agli orecchj del Bolognetto,
che andò a trovare S. M, e con efficacissime ragioni le mo-
strò quanto esorbitante cosa sarebbe stata che avesse concesso
per publico decreto una tanto obbrobriosa setta, e come non
senza nascosto inganno e speranza d’importantissime conseguenze
quella scellerata donna voleva che si dichiarasse così per de-
creto potersi esercitar la setta Anglicana in quel regno, dove
tutto il mondo pur troppo sa che si permetta il credere in ma-
teria di religione quel che piace a chi si sia: con questa ed al-
tre efficacissime ragioni il re Stefano rimase talmente persuaso
che promesse non voler mai far menzione alcuna di religione
in qualunque accordo avesse fatto con quella regina o suoi mer-
canti.

Man ſieht, daß dieſe Relation auch rein politiſche Notizen ent-
haͤlt.

Zum Schluß geht der Autor noch eigentlicher darauf ein.

Er findet Polen von mannigfaltigen Factionen getheilt: — Ent-
zweiungen einmal zwiſchen den verſchiedenen Provinzen und ſodann
in denſelben zwiſchen Geiſtlichen und Weltlichen: zwiſchen den Sena-
toren und den Landboten: zwiſchen dem alten hohen Adel und dem
geringern.

Ueberaus maͤchtig erſcheint der Großkanzler Zamoisky; von dem
alle Anſtellungen abhingen; beſonders ſeitdem ein Vicekanzler und ein
Secretaͤr des Koͤnigs ganz in ſeinem Intereſſe waren (da che è
stato fatto il Baranosky vicecancelliere et il Tolisky segretario
del re, persone poco fa incognite.
)

Ueberhaupt hatten die Anſtellungen Stephan Bathorys keines-
wegs den allgemeinen Beifall. Schon richtete ſich die Aufmerkſam-
keit auf ſeinen Nachfolger Sigismund, „amatissimo di tutti i Po-
lacchi.“

62.
Discorso del molto illustre e revmo monsr Minuccio Minucci so-
pra il modo di restituire la religione cattolica in Alema-
gna.
1588.

Eine ſehr wichtige Schrift, deren ich mich beſonders II, p. 136
fg. ausfuͤhrlich bedient habe.

Minucei diente lange unter Gregor in Deutſchland; bei Maffei
erſcheint er oft genug; hier ſucht er die Lage der Dinge auseinander
zu ſetzen, wie er ſagt, damit man von Rom aus dem Patienten ge-
faͤhrliche Medizin verweigern lerne.

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auf eroͤrtert er — denn ſeine Miſſion war in die Zeiten des lebhaf-

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[344/0356] Spannocchj Relatione. canzia loro lungo tempo nelle mani, l’avrebbon venduta molto più cara di quello che la vendono oggi i mercanti del paese. Tuttavia il contraccambio che offeriva la regina a mercanti di Polonia, di poter fare lo stesso loro in Inghilterra, pareva che già havesse persuaso il re a concedere tutto quello che doman- davano. Il che non prima venne agli orecchj del Bolognetto, che andò a trovare S. Mtà, e con efficacissime ragioni le mo- strò quanto esorbitante cosa sarebbe stata che avesse concesso per publico decreto una tanto obbrobriosa setta, e come non senza nascosto inganno e speranza d’importantissime conseguenze quella scellerata donna voleva che si dichiarasse così per de- creto potersi esercitar la setta Anglicana in quel regno, dove tutto il mondo pur troppo sa che si permetta il credere in ma- teria di religione quel che piace a chi si sia: con questa ed al- tre efficacissime ragioni il re Stefano rimase talmente persuaso che promesse non voler mai far menzione alcuna di religione in qualunque accordo avesse fatto con quella regina o suoi mer- canti. Man ſieht, daß dieſe Relation auch rein politiſche Notizen ent- haͤlt. Zum Schluß geht der Autor noch eigentlicher darauf ein. Er findet Polen von mannigfaltigen Factionen getheilt: — Ent- zweiungen einmal zwiſchen den verſchiedenen Provinzen und ſodann in denſelben zwiſchen Geiſtlichen und Weltlichen: zwiſchen den Sena- toren und den Landboten: zwiſchen dem alten hohen Adel und dem geringern. Ueberaus maͤchtig erſcheint der Großkanzler Zamoisky; von dem alle Anſtellungen abhingen; beſonders ſeitdem ein Vicekanzler und ein Secretaͤr des Koͤnigs ganz in ſeinem Intereſſe waren (da che è stato fatto il Baranosky vicecancelliere et il Tolisky segretario del re, persone poco fa incognite.) Ueberhaupt hatten die Anſtellungen Stephan Bathorys keines- wegs den allgemeinen Beifall. Schon richtete ſich die Aufmerkſam- keit auf ſeinen Nachfolger Sigismund, „amatissimo di tutti i Po- lacchi.“ 62. Discorso del molto illustre e revmo monsr Minuccio Minucci so- pra il modo di restituire la religione cattolica in Alema- gna. 1588. Eine ſehr wichtige Schrift, deren ich mich beſonders II, p. 136 fg. ausfuͤhrlich bedient habe. Minucei diente lange unter Gregor in Deutſchland; bei Maffei erſcheint er oft genug; hier ſucht er die Lage der Dinge auseinander zu ſetzen, wie er ſagt, damit man von Rom aus dem Patienten ge- faͤhrliche Medizin verweigern lerne. Er beklagt von vorn herein, daß man ſich katholiſcher Seits ſo wenig Muͤhe gebe die proteſtantiſchen Fuͤrſten zu gewinnen; hier- auf eroͤrtert er — denn ſeine Miſſion war in die Zeiten des lebhaf-

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Zitationshilfe: Ranke, Leopold von: Die römischen Päpste. Bd. 3. Berlin, 1836, S. 344. In: Deutsches Textarchiv <https://www.deutschestextarchiv.de/ranke_paepste03_1836/356>, abgerufen am 23.11.2024.