li portano non debbano admetterli, se non con fede della cogni- tione della persona stessa.
Al tempo, che il Cassiero d'ogn' vno de fudetti Magistrati fa la dispensa della Partita di Banco sempre con la presenza del suo Scontro entratali, doueranno dal Ministro stesso esser mezzi lace- rati li Mandati a lui da particolari consignati per la somma, che restera disposta, douendo pure i medesimi esser da chi spetta con- seruati.
Per maggior publica, e priuata cautione doueranno de caetero tutte le Copie di l' artite, o Mandati sudetti di Banco esser sot- toscritti oltre il Giornalista dal Scontro ancora. E senza questa duplicata sottoscrittione non s' intendino valide, ne possano esser da Ministri de sudetti Magistrati riceuute sotto pena a medesimi di esser sempre sottoposti a gl' intacchi, e fraudi, che per tal causa potessero in ogni tempo succedere, come s' e detto di sopra.
E per afficurarsi il Prencipe, che li sudetti rincontri nel Ban- co sijno pratticati, faranno al tempo della serrata d' ogni Banco tutti li Officij, e Magistrati portare vna nota del Denaro capitato per Banco nelle lor Casse; da esser questa nota sottoscritta con giuramento da Scontri, e Contadori, & consignata al Soprain- tendente al Banco medesimo per far seguire li necessarij rincontri.
Li Ministri stessi, che non prestassero la douuta essecutione, & obbedienza alle sudette Ordinationi oltre le pene della priua- tion del Carico, & altre afflittiue ad arbitrio Publico siano sem- pre tenuti, e sottoposti al rissarcimento di quelg' intachi, e pre- giudicii, che per loro defficienza, e negligenza ne succedessero, e potessero in ogni tempo scoprirsi.
Ordini, e Regole in Materia de Ministri, o Nodari degl' Officij del Foro, ouero altri, che banno Depositi.
Fra li motiui, che hanno dato largo campo alla sceleratezza de Ministri del Banco del Giro di rapire i publici capitali, prin- cipale e stato quello dalla negligenza di Nodari, o altri Ministri de Magistrati, & Officij, che hanno depositi in Banco nell'hauer abbandonata ogni regola per essi nel Banco stesso, ne pratticato
alcun
Das X. Capitel
li portano non debbano admetterli, ſe non con fede della cogni- tione della perſona ſteſſa.
Al tempo, che il Casſiero d’ogn’ vno de fudetti Magiſtrati fa la diſpenſa della Partita di Banco ſempre con la preſenza del ſuo Scontro entratali, doueranno dal Miniſtro ſteſſo eſſer mezzi lace- rati li Mandati a lui da particolari conſignati per la ſomma, che reſtera diſpoſta, douendo pure i medeſimi eſſer da chi ſpetta con- ſeruati.
Per maggior publica, e priuata cautione doueranno de cætero tutte le Copie di l’ artite, o Mandati ſudetti di Banco eſſer ſot- toſcritti oltre il Giornaliſta dal Scontro ancora. E ſenza queſta duplicata ſottoſcrittione non s’ intendino valide, ne poſſano eſſer da Miniſtri de ſudetti Magiſtrati riceuute ſotto pena a medeſimi di eſſer ſempre ſottopoſti a gl’ intacchi, e fraudi, che per tal cauſa poteſſero in ogni tempo ſuccedere, come s’ e detto di ſopra.
E per afficurarſi il Prencipe, che li ſudetti rincontri nel Ban- co ſijno pratticati, faranno al tempo della ſerrata d’ ogni Banco tutti li Officij, e Magiſtrati portare vna nota del Denaro capitato per Banco nelle lor Caſſe; da eſſer queſta nota ſottoſcritta con giuramento da Scontri, e Contadori, & conſignata al Soprain- tendente al Banco medeſimo per far ſeguire li neceſſarij rincontri.
Li Miniſtri ſtesſi, che non preſtaſſero la douuta eſſecutione, & obbedienza alle ſudette Ordinationi oltre le pene della priua- tion del Carico, & altre afflittiue ad arbitrio Publico ſiano ſem- pre tenuti, e ſottopoſti al riſſarcimento di quelg’ intachi, e pre- giudicii, che per loro defficienza, e negligenza ne ſuccedeſſero, e poteſſero in ogni tempo ſcoprirſi.
Ordini, e Regole in Materia de Miniſtri, o Nodari degl’ Officij del Foro, ouero altri, che banno Depoſiti.
Fra li motiui, che hanno dato largo campo alla ſceleratezza de Miniſtri del Banco del Giro di rapire i publici capitali, prin- cipale e ſtato quello dalla negligenza di Nodari, o altri Miniſtri de Magiſtrati, & Officij, che hanno depoſiti in Banco nell’hauer abbandonata ogni regola per esſi nel Banco ſteſſo, ne pratticato
alcun
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Das X. Capitel
li portano non debbano admetterli, ſe non con fede della cogni-
tione della perſona ſteſſa.
Al tempo, che il Casſiero d’ogn’ vno de fudetti Magiſtrati fa
la diſpenſa della Partita di Banco ſempre con la preſenza del ſuo
Scontro entratali, doueranno dal Miniſtro ſteſſo eſſer mezzi lace-
rati li Mandati a lui da particolari conſignati per la ſomma, che
reſtera diſpoſta, douendo pure i medeſimi eſſer da chi ſpetta con-
ſeruati.
Per maggior publica, e priuata cautione doueranno de cætero
tutte le Copie di l’ artite, o Mandati ſudetti di Banco eſſer ſot-
toſcritti oltre il Giornaliſta dal Scontro ancora. E ſenza queſta
duplicata ſottoſcrittione non s’ intendino valide, ne poſſano eſſer
da Miniſtri de ſudetti Magiſtrati riceuute ſotto pena a medeſimi
di eſſer ſempre ſottopoſti a gl’ intacchi, e fraudi, che per tal cauſa
poteſſero in ogni tempo ſuccedere, come s’ e detto di ſopra.
E per afficurarſi il Prencipe, che li ſudetti rincontri nel Ban-
co ſijno pratticati, faranno al tempo della ſerrata d’ ogni Banco
tutti li Officij, e Magiſtrati portare vna nota del Denaro capitato
per Banco nelle lor Caſſe; da eſſer queſta nota ſottoſcritta con
giuramento da Scontri, e Contadori, & conſignata al Soprain-
tendente al Banco medeſimo per far ſeguire li neceſſarij rincontri.
Li Miniſtri ſtesſi, che non preſtaſſero la douuta eſſecutione,
& obbedienza alle ſudette Ordinationi oltre le pene della priua-
tion del Carico, & altre afflittiue ad arbitrio Publico ſiano ſem-
pre tenuti, e ſottopoſti al riſſarcimento di quelg’ intachi, e pre-
giudicii, che per loro defficienza, e negligenza ne ſuccedeſſero,
e poteſſero in ogni tempo ſcoprirſi.
Ordini, e Regole in Materia de Miniſtri, o Nodari degl’ Officij
del Foro, ouero altri, che banno Depoſiti.
Fra li motiui, che hanno dato largo campo alla ſceleratezza de
Miniſtri del Banco del Giro di rapire i publici capitali, prin-
cipale e ſtato quello dalla negligenza di Nodari, o altri Miniſtri
de Magiſtrati, & Officij, che hanno depoſiti in Banco nell’hauer
abbandonata ogni regola per esſi nel Banco ſteſſo, ne pratticato
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Marperger, Paul Jacob: Beschreibung der Banqven. Halle (Saale) u. a., 1717, S. 210. In: Deutsches Textarchiv <https://www.deutschestextarchiv.de/marperger_banqven_1717/230>, abgerufen am 16.02.2025.
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