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[Bodmer, Johann Jacob]: Sammlung Critischer, Poetischer, und anderer geistvollen Schriften. Bd. 3. Zürich, 1742.

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CONTRA M. DI VOLTAIRE.
Ahi quale o Donna in ascoltar tai Casi
Consormevoli a miei mi si risveglia
Tumulto di pensier ch' agita l'Alma!

Circa la sua nascita non ci ha dubbio, ch'egli a-
verebbe qualche raggione di concepire gran sospet-
to del vero; quando nulla non ne lo ritraesse.
Ma gli si oppone l'opinione, che s'aveva che'l
figlivolo di Laio fosse gia perito; siccome prima
ha mostrato di credere anche Giocasta allorche ha
recato la sua Morte per prova della Vanita degli
Oracoli; e le circostanze della narrazione del
Ministro di Corinto, che dice aver ricevuto il
Bambino da un pastore della Famiglia di Laeio,
sono contrarie altresi agli Ordini dati da Laio me-
desimo: Pero non s'offende lo spettatore di
questa Arte del poeta, la quale non tanto giova
per dare una giusta lunghezza alla Tragedia, come
dice l'autor Francese, quanto per rendere piu
sensibile e violenta la peripezia, che poi siegue
in un sol punto. Molto meno per tanto si puo dire
che qui si faccia una compita riccognizione. Che
se Giocasta senza attendere altro s'uccide, ella ha
motivi assai maggiori. S'avvede che tutto s'accorda
con l'oracolo del suo figlivolo, ed alla qualita
del pastore nominato dal Ministro sopradetto, con-
nosce che non puote essere, se non quegli a cui
esso fu consegnato. Ma non voglio a tale Pro-
posito lasciar qui di dirvi, che quando anche fos-
sero eguali in ambedue i motivi di disperare, non
sarebbe fuori di raggione ch'ella piu tosto s'abbattes-
se. Cercasi da Philosophi naturali per quale rag-
gione di due persone poste in uno stesso pericolo
una pur si lusingha, l'altra dispera. Non v'ha dub-

bio
E 2
CONTRA M. DI VOLTAIRE.
Ahi quale o Donna in aſcoltar tai Caſi
Conſormevoli a miei mi ſi riſveglia
Tumulto di penſier ch’ agita l’Alma!

Circa la ſua naſcita non ci ha dubbio, ch’egli a-
verebbe qualche raggione di concepire gran ſoſpet-
to del vero; quando nulla non ne lo ritraeſſe.
Ma gli ſi oppone l’opinione, che ſ’aveva che’l
figlivolo di Laio foſſe gia perito; ſiccome prima
ha moſtrato di credere anche Giocaſta allorche ha
recato la ſua Morte per prova della Vanitá degli
Oracoli; e le circoſtanze della narrazione del
Miniſtro di Corinto, che dice aver ricevuto il
Bambino da un paſtore della Famiglia di Laîo,
ſono contrarie altreſi agli Ordini dati da Laio me-
deſimo: Però non s’offende lo ſpettatore di
queſta Arte del poeta, la quale non tanto giova
per dare una giuſta lunghezza alla Tragedia, come
dice l’autor Franceſe, quanto per rendere piu
ſenſibile e violenta la peripezia, che poi ſiegue
in un ſol punto. Molto meno per tanto ſi puo dire
che qui ſi faccia una compita riccognizione. Che
ſe Giocaſta ſenza attendere altro ſ’uccide, ella ha
motivi aſſai maggiori. S’avvede che tutto s’accorda
con l’oracolo del ſuo figlivolo, ed alla qualità
del paſtore nominato dal Miniſtro ſopradetto, con-
noſce che non puote eſſere, ſe non quegli à cui
eſſo fu conſegnato. Ma non voglio a tale Pro-
poſito laſciar qui di dirvi, che quando anche foſ-
ſero eguali in ambedue i motivi di diſperare, non
ſarebbe fuori di raggione ch’ella piu toſto s’abbatteſ-
ſe. Cercaſi da Philoſophi naturali per quale rag-
gione di due perſone poſte in uno ſteſſo pericolo
una pur ſi luſingha, l’altra diſpera. Non v’ha dub-

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E 2
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[67/0069] CONTRA M. DI VOLTAIRE. Ahi quale o Donna in aſcoltar tai Caſi Conſormevoli a miei mi ſi riſveglia Tumulto di penſier ch’ agita l’Alma! Circa la ſua naſcita non ci ha dubbio, ch’egli a- verebbe qualche raggione di concepire gran ſoſpet- to del vero; quando nulla non ne lo ritraeſſe. Ma gli ſi oppone l’opinione, che ſ’aveva che’l figlivolo di Laio foſſe gia perito; ſiccome prima ha moſtrato di credere anche Giocaſta allorche ha recato la ſua Morte per prova della Vanitá degli Oracoli; e le circoſtanze della narrazione del Miniſtro di Corinto, che dice aver ricevuto il Bambino da un paſtore della Famiglia di Laîo, ſono contrarie altreſi agli Ordini dati da Laio me- deſimo: Però non s’offende lo ſpettatore di queſta Arte del poeta, la quale non tanto giova per dare una giuſta lunghezza alla Tragedia, come dice l’autor Franceſe, quanto per rendere piu ſenſibile e violenta la peripezia, che poi ſiegue in un ſol punto. Molto meno per tanto ſi puo dire che qui ſi faccia una compita riccognizione. Che ſe Giocaſta ſenza attendere altro ſ’uccide, ella ha motivi aſſai maggiori. S’avvede che tutto s’accorda con l’oracolo del ſuo figlivolo, ed alla qualità del paſtore nominato dal Miniſtro ſopradetto, con- noſce che non puote eſſere, ſe non quegli à cui eſſo fu conſegnato. Ma non voglio a tale Pro- poſito laſciar qui di dirvi, che quando anche foſ- ſero eguali in ambedue i motivi di diſperare, non ſarebbe fuori di raggione ch’ella piu toſto s’abbatteſ- ſe. Cercaſi da Philoſophi naturali per quale rag- gione di due perſone poſte in uno ſteſſo pericolo una pur ſi luſingha, l’altra diſpera. Non v’ha dub- bio E 2

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Zitationshilfe: [Bodmer, Johann Jacob]: Sammlung Critischer, Poetischer, und anderer geistvollen Schriften. Bd. 3. Zürich, 1742, S. 67. In: Deutsches Textarchiv <https://www.deutschestextarchiv.de/bodmer_sammlung03_1742/69>, abgerufen am 25.11.2024.