Anmelden (DTAQ) DWDS     dlexDB     CLARIN-D

[Bodmer, Johann Jacob]: Sammlung Critischer, Poetischer, und anderer geistvollen Schriften. Bd. 3. Zürich, 1742.

Bild:
<< vorherige Seite

CONTRA M. DI VOLTAIRE.
Se lo spettatore non e prima disposto ad attendere
che colui che ha fatto ignorantamente cosa orribi-
le debbe al fine ricconoscerla, non puo ricevere
gran diletto in tal sorta di favole, perciocche l'at-
tenzione di vedere quando ed in qual guisa devesi
fare il ricconoscimento, ne fa gustare ogni Cir-
costanza, massimamente ove questo siegua per vie
verisimili insieme e maravigliose. Quindi aviene,
che si da luogo a fare spiccare certi tratti che chia-
mansi commotivi del Teatro, di cui moltissimi
ne sono stati osservati in questa favola dagli Uomi-
ni dotti. Sotto tal Titolo si ponno ridurre tutti
quelli, ove si vede, ch'Edippo incorre nella sua
disaventura per que' mezzi stessi, onde credeva
evitarla; e quegli altri ove dicendo egli alcune cose
per un fine diverso coglie fatalmente nel vero della
sua disgrazia. L'Abb: Lazzarini, Autore dell'Ulis-
se, che fra le moderne Tragedie occupa quel luo-
go, che ha sempre avuto l'Edippo di Sofocle fra
le antiche, avvedutosi giudiziosamente del bell'
effetto che questi fanno in tal genere di favole,
avvene qua e la sparso, come quando Polinio
che era stato presso Eurinome in figura di padre do-
vendo dallei partire dice parlando d'Ulisse ch'era
suo vero padre, ma non conosciuto:

Ei da qui'n poi ti sara sposo e padre.

Il simile accade quando dicendo Ulisse d'avere
schivato il destino, allorch' appunto s'era compi-
to, il Coro casualmente risponde:

E molte volte ancor per quelle vie
Per cui fugge il destino altri l'incontra.

Nulla
D 4

CONTRA M. DI VOLTAIRE.
Se lo ſpettatore non é prima diſpoſto ad attendere
che colui che ha fatto ignorantamente coſa orribi-
le debbe al fine ricconoſcerla, non puo ricevere
gran diletto in tal ſorta di favole, perciocche l’at-
tenzione di vedere quando ed in qual guiſa deveſi
fare il ricconoſcimento, ne fa guſtare ogni Cir-
coſtanza, maſſimamente ove queſto ſiegua per vie
veriſimili inſieme e maraviglioſe. Quindi aviene,
che ſi da luogo a fare ſpiccare certi tratti che chia-
manſi commotivi del Teatro, di cui moltiſſimi
ne ſono ſtati oſſervati in queſta favola dagli Uomi-
ni dotti. Sotto tal Titolo ſi ponno ridurre tutti
quelli, ove ſi vede, ch’Edippo incorre nella ſua
diſaventura per que’ mezzi ſteſſi, onde credeva
evitarla; e quegli altri ove dicendo egli alcune coſe
per un fine diverſo coglie fatalmente nel vero della
ſua diſgrazia. L’Abb: Lazzarini, Autore dell’Uliſ-
ſe, che fra le moderne Tragedie occupa quel luo-
go, che ha ſempre avuto l’Edippo di Sofocle fra
le antiche, avvedutoſi giudizioſamente del bell’
effetto che queſti fanno in tal genere di favole,
avvene quà e la ſparſo, come quando Polinio
che era ſtato preſſo Eurinome in figura di padre do-
vendo dallei partire dice parlando d’Uliſſe ch’era
ſuo vero padre, ma non conoſciuto:

Ei da qui’n poi ti ſara ſpoſo e padre.

Il ſimile accade quando dicendo Uliſſe d’avere
ſchivato il deſtino, allorch’ appunto s’era compi-
to, il Coro caſualmente riſponde:

E molte volte ancor per quelle vie
Per cui fugge il deſtino altri l’incontra.

Nulla
D 4
<TEI>
  <text>
    <body>
      <div n="1">
        <p>
          <pb facs="#f0057" n="55"/>
          <fw place="top" type="header"> <hi rendition="#aq"> <hi rendition="#b">CONTRA M. DI VOLTAIRE.</hi> </hi> </fw><lb/> <hi rendition="#aq">Se lo &#x017F;pettatore non é prima di&#x017F;po&#x017F;to ad attendere<lb/>
che colui che ha fatto ignorantamente co&#x017F;a orribi-<lb/>
le debbe al fine riccono&#x017F;cerla, non puo ricevere<lb/>
gran diletto in tal &#x017F;orta di favole, perciocche l&#x2019;at-<lb/>
tenzione di vedere quando ed in qual gui&#x017F;a deve&#x017F;i<lb/>
fare il riccono&#x017F;cimento, ne fa gu&#x017F;tare ogni Cir-<lb/>
co&#x017F;tanza, ma&#x017F;&#x017F;imamente ove que&#x017F;to &#x017F;iegua per vie<lb/>
veri&#x017F;imili in&#x017F;ieme e maraviglio&#x017F;e. Quindi aviene,<lb/>
che &#x017F;i da luogo a fare &#x017F;piccare certi tratti che chia-<lb/>
man&#x017F;i commotivi del Teatro, di cui molti&#x017F;&#x017F;imi<lb/>
ne &#x017F;ono &#x017F;tati o&#x017F;&#x017F;ervati in que&#x017F;ta favola dagli Uomi-<lb/>
ni dotti. Sotto tal Titolo &#x017F;i ponno ridurre tutti<lb/>
quelli, ove &#x017F;i vede, ch&#x2019;Edippo incorre nella &#x017F;ua<lb/>
di&#x017F;aventura per que&#x2019; mezzi &#x017F;te&#x017F;&#x017F;i, onde credeva<lb/>
evitarla; e quegli altri ove dicendo egli alcune co&#x017F;e<lb/>
per un fine diver&#x017F;o coglie fatalmente nel vero della<lb/>
&#x017F;ua di&#x017F;grazia. L&#x2019;Abb: Lazzarini, Autore dell&#x2019;Uli&#x017F;-<lb/>
&#x017F;e, che fra le moderne Tragedie occupa quel luo-<lb/>
go, che ha &#x017F;empre avuto l&#x2019;Edippo di Sofocle fra<lb/>
le antiche, avveduto&#x017F;i giudizio&#x017F;amente del bell&#x2019;<lb/>
effetto che que&#x017F;ti fanno in tal genere di favole,<lb/>
avvene quà e la &#x017F;par&#x017F;o, come quando Polinio<lb/>
che era &#x017F;tato pre&#x017F;&#x017F;o Eurinome in figura di padre do-<lb/>
vendo dallei partire dice parlando d&#x2019;Uli&#x017F;&#x017F;e ch&#x2019;era<lb/>
&#x017F;uo vero padre, ma non cono&#x017F;ciuto:</hi> </p><lb/>
        <cit>
          <quote> <hi rendition="#aq">Ei da qui&#x2019;n poi ti &#x017F;ara &#x017F;po&#x017F;o e padre.</hi> </quote>
        </cit><lb/>
        <p> <hi rendition="#aq">Il &#x017F;imile accade quando dicendo Uli&#x017F;&#x017F;e d&#x2019;avere<lb/>
&#x017F;chivato il de&#x017F;tino, allorch&#x2019; appunto s&#x2019;era compi-<lb/>
to, il Coro ca&#x017F;ualmente ri&#x017F;ponde:</hi> </p><lb/>
        <cit>
          <quote> <hi rendition="#aq">E molte volte ancor per quelle vie<lb/>
Per cui fugge il de&#x017F;tino altri l&#x2019;incontra.</hi> </quote>
        </cit><lb/>
        <fw place="bottom" type="sig"><hi rendition="#aq">D</hi> 4</fw>
        <fw place="bottom" type="catch"> <hi rendition="#aq">Nulla</hi> </fw><lb/>
      </div>
    </body>
  </text>
</TEI>
[55/0057] CONTRA M. DI VOLTAIRE. Se lo ſpettatore non é prima diſpoſto ad attendere che colui che ha fatto ignorantamente coſa orribi- le debbe al fine ricconoſcerla, non puo ricevere gran diletto in tal ſorta di favole, perciocche l’at- tenzione di vedere quando ed in qual guiſa deveſi fare il ricconoſcimento, ne fa guſtare ogni Cir- coſtanza, maſſimamente ove queſto ſiegua per vie veriſimili inſieme e maraviglioſe. Quindi aviene, che ſi da luogo a fare ſpiccare certi tratti che chia- manſi commotivi del Teatro, di cui moltiſſimi ne ſono ſtati oſſervati in queſta favola dagli Uomi- ni dotti. Sotto tal Titolo ſi ponno ridurre tutti quelli, ove ſi vede, ch’Edippo incorre nella ſua diſaventura per que’ mezzi ſteſſi, onde credeva evitarla; e quegli altri ove dicendo egli alcune coſe per un fine diverſo coglie fatalmente nel vero della ſua diſgrazia. L’Abb: Lazzarini, Autore dell’Uliſ- ſe, che fra le moderne Tragedie occupa quel luo- go, che ha ſempre avuto l’Edippo di Sofocle fra le antiche, avvedutoſi giudizioſamente del bell’ effetto che queſti fanno in tal genere di favole, avvene quà e la ſparſo, come quando Polinio che era ſtato preſſo Eurinome in figura di padre do- vendo dallei partire dice parlando d’Uliſſe ch’era ſuo vero padre, ma non conoſciuto: Ei da qui’n poi ti ſara ſpoſo e padre. Il ſimile accade quando dicendo Uliſſe d’avere ſchivato il deſtino, allorch’ appunto s’era compi- to, il Coro caſualmente riſponde: E molte volte ancor per quelle vie Per cui fugge il deſtino altri l’incontra. Nulla D 4

Suche im Werk

Hilfe

Informationen zum Werk

Download dieses Werks

XML (TEI P5) · HTML · Text
TCF (text annotation layer)
XML (TEI P5 inkl. att.linguistic)

Metadaten zum Werk

TEI-Header · CMDI · Dublin Core

Ansichten dieser Seite

Voyant Tools ?

Language Resource Switchboard?

Feedback

Sie haben einen Fehler gefunden? Dann können Sie diesen über unsere Qualitätssicherungsplattform DTAQ melden.

Kommentar zur DTA-Ausgabe

Dieses Werk wurde gemäß den DTA-Transkriptionsrichtlinien im Double-Keying-Verfahren von Nicht-Muttersprachlern erfasst und in XML/TEI P5 nach DTA-Basisformat kodiert.




Ansicht auf Standard zurückstellen

URL zu diesem Werk: https://www.deutschestextarchiv.de/bodmer_sammlung03_1742
URL zu dieser Seite: https://www.deutschestextarchiv.de/bodmer_sammlung03_1742/57
Zitationshilfe: [Bodmer, Johann Jacob]: Sammlung Critischer, Poetischer, und anderer geistvollen Schriften. Bd. 3. Zürich, 1742, S. 55. In: Deutsches Textarchiv <https://www.deutschestextarchiv.de/bodmer_sammlung03_1742/57>, abgerufen am 24.11.2024.