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[Bodmer, Johann Jacob]: Sammlung Critischer, Poetischer, und anderer geistvollen Schriften. Bd. 3. Zürich, 1742.

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CONTRA M. DI VOLTAIRE.
nariamente il vero con il falso; siccome la dipin-
ge Silio Italico nel Lib. 6. ove dice.

Vera ac ficta simul spargebat fama per urbem.

Pero nella invocazione delle Muse disse Omero.

Emeis de kleos oion akouomen oude ti idmen.

Cioe:

Noi che la Fama sola udito abbiamo
Nulla bene sappiamo.

Ma prendee errore Mr. de Voltaire ingannato for-
ze dalla Traduzione di Mr. Dacier in credere che
qui siaci opposizione. La Voce odoiporos non
significa qui propriamente Viandante, ma e sino-
nimo, o un attributo degli assassini di sopra men-
tovati, che vale Vagabondo, e chi batte le
strade. Cio si prova con quelle parole che Gio-
casta dice in una Scena posteriore, parlando de-
gli stessi, xenoi lesai phoneuousi, cioe Ladri pellegrini. Si
vede dunque per tutto ch'ogni discorso conco r-
da, ma quello che merita altresi particolare os-
servazione, e, che la circostanza de' pellegrini e
posta con artifizio per rendere piu verisimile la
poca cura avutasi al Tempo della Morte di Laio.
Il che ho voluto dire, accio veggiate, quanto
cio sia lontano dalla Sconvenevolezza.

Si biasima ancora ch' Edippo cerchi come ab-
biano potuto i Ladri ammazarlo, se Laio non
aveva seco Dinari.

Due raggioni si ponno rendere di questo discor-
so d'Edippo; una e che senza la Certezza d'un
grosso bottino, non sembrava probabile, che

da
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CONTRA M. DI VOLTAIRE.
nariamente il vero con il falſo; ſiccome la dipin-
ge Silio Italico nel Lib. 6. ove dice.

Vera ac ficta ſimul ſpargebat fama per urbem.

Pero nella invocazione delle Muſe diſſe Omero.

Ημεις δε κλεος ὁιον ἀκουομεν οὐδε τι ἰδμεν.

Cioé:

Noi che la Fama ſola udito abbiamo
Nulla bene ſappiamo.

Ma prendee errore Mr. de Voltaire ingannato for-
ze dalla Traduzione di Mr. Dacier in credere che
qui ſiaci oppoſizione. La Voce ὁδοιπορος non
ſignifica qui propriamente Viandante, ma è ſino-
nimo, o un attributo degli aſſaſſini di ſopra men-
tovati, che vale Vagabondo, e chi batte le
ſtrade. Ciò ſi prova con quelle parole che Gio-
casta dice in una Scena poſteriore, parlando de-
gli ſteſſi, ξενοι ληςαι φονευουσι, cioé Ladri pellegrini. Si
vede dunque per tutto ch’ogni diſcorſo conco r-
da, ma quello che merita altresì particolare oſ-
ſervazione, è, che la circoſtanza de’ pellegrini è
poſta con artifizio per rendere più veriſimile la
poca cura avutaſi al Tempo della Morte di Laio.
Il che ho voluto dire, acció veggiate, quanto
ciò ſia lontano dalla Sconvenevolezza.

Si biaſima ancora ch’ Edippo cerchi come ab-
biano potuto i Ladri ammazarlo, ſe Laio non
aveva ſeco Dinari.

Due raggioni ſi ponno rendere di queſto diſcor-
ſo d’Edippo; una é che ſenza la Certezza d’un
groſſo bottino, non ſembrava probabile, che

da
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[51/0053] CONTRA M. DI VOLTAIRE. nariamente il vero con il falſo; ſiccome la dipin- ge Silio Italico nel Lib. 6. ove dice. Vera ac ficta ſimul ſpargebat fama per urbem. Pero nella invocazione delle Muſe diſſe Omero. Ημεις δε κλεος ὁιον ἀκουομεν οὐδε τι ἰδμεν. Cioé: Noi che la Fama ſola udito abbiamo Nulla bene ſappiamo. Ma prendee errore Mr. de Voltaire ingannato for- ze dalla Traduzione di Mr. Dacier in credere che qui ſiaci oppoſizione. La Voce ὁδοιπορος non ſignifica qui propriamente Viandante, ma è ſino- nimo, o un attributo degli aſſaſſini di ſopra men- tovati, che vale Vagabondo, e chi batte le ſtrade. Ciò ſi prova con quelle parole che Gio- casta dice in una Scena poſteriore, parlando de- gli ſteſſi, ξενοι ληςαι φονευουσι, cioé Ladri pellegrini. Si vede dunque per tutto ch’ogni diſcorſo conco r- da, ma quello che merita altresì particolare oſ- ſervazione, è, che la circoſtanza de’ pellegrini è poſta con artifizio per rendere più veriſimile la poca cura avutaſi al Tempo della Morte di Laio. Il che ho voluto dire, acció veggiate, quanto ciò ſia lontano dalla Sconvenevolezza. Si biaſima ancora ch’ Edippo cerchi come ab- biano potuto i Ladri ammazarlo, ſe Laio non aveva ſeco Dinari. Due raggioni ſi ponno rendere di queſto diſcor- ſo d’Edippo; una é che ſenza la Certezza d’un groſſo bottino, non ſembrava probabile, che da D 2

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Zitationshilfe: [Bodmer, Johann Jacob]: Sammlung Critischer, Poetischer, und anderer geistvollen Schriften. Bd. 3. Zürich, 1742, S. 51. In: Deutsches Textarchiv <https://www.deutschestextarchiv.de/bodmer_sammlung03_1742/53>, abgerufen am 24.11.2024.